Il campionato del Grande Centro di Roberto Beccantini
Il campionato del Grande Centro SETTE SQUADRE IN TESTA, TRA LE QUALI JUVE E TORO Il campionato del Grande Centro Roberto Beccantini SETTE squadre in testa, dopo due giornate, e nessuna a punteggio pieno: è il campionato del Grande Centro, delle convergenze parallele, degli equilibri esasperati. A Inter, Fiorentina e Lazio si affiancano le torinesi, l'Udinese e il Milan dei gol stranieri (e per Shevchenko, sono già due). La Juventus passa a Cagliari, cogliendo l'unica vittoria in trasferta. Campo ostico, tradizione pessima, risultato di straordinaria importanza. Decide un guizzo aereo di Antonio Conte, non nuovo a imprese del genere (Manchester, Olympiakos, Nazionale). Borriello, mal consigliato da uno dei suoi assistenti, sfila a Oliveira il gol dell'1-1: non era fuorigioco. Il Torino rimonta il Venezia (in dieci) quando Mondonico dispiega tutto l'arsenale offensivo. Ferrante provvede all'aggancio, Artistico sigla il sorpasso. Fra Roma e Inter finisce nella maniera meno attesa: zero a zero. Settan¬ tacinquemila spettatori e tre miliardi d'incasso, all'Olimpico. Per un tempo, Capello inchioda Lippi. La firma in calce all'armistizio è tutta, o quasi, di Peruzzi. La staffetta fra Ronaldo (un fantasma) e Vieri (affaticato, ma vivo) aiuta l'Inter a reggere meglio gli incalzanti arrembaggi degli avversari. Nessuno può dirsi immune da pecche: Montella «esclude» Deivecchio, Blanc è una bomba a orologeria. Fa senso che proprio la difesa dell'Inter sia l'unica imbattuta di tutta la serie A. Con la Roma, avanza a passo di lumaca anche il Parma. Dopo il Perugia, è il Bologna a bloccarlo al Tardini. Tempi duri, per Malesani. Non paga di aver imbrigliato la Juventus nella sua tana, la Reggina si ripete con la Fiorentina, complice una papera di Toldo. A Bari, Eriksson sfodera punte su punte, da Simone Inzaghi a Salas, da Mancini a Boksic e K. Andersson, ma la Lazio, pur dominando, deve scendere a patti. E' la legge della giungla.
Luoghi citati: Bari, Cagliari, Lazio, Manchester, Roma
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