D'Antoni: negli Stati Uniti stanno tacendo il contrario

D'Antoni: negli Stati Uniti stanno tacendo il contrario EGRETARIO CISL: IL PROBLEMA E' MAL POST©- "■y"'r,?;™—" ^ . . ... D'Antoni: negli Stati Uniti stanno tacendo il contrario intervista CROTONE PERPLESSO. Molto perplesso. Ospite di un convegno della Confindustria a Crotone, il segretario della Cisl Sergio D'Antoni non considera affatto convincenti le analisi che sono state svolte in occasione dell'inaugurazione della Fiera del Levante a Bari dal presidente del Consiglio Massimo D'Alema sulla fine della stagione del posto fisso. E questo nonostante il fatto che il segretario della Cisl si dichiari da tempo un paladino della flessibilità noi rapporti di lavoro. Che cosa ne pensa delle affermazioni del presidente del Consiglio D'Alema sulla necessità di non avere illusioni per il posto fisso? «Penso che il problema sia mal posto». Perché? «Le aziende più avvertite stanno cominciando a valorizzare l'attaccamento dei propri dipendenti. Visto che D'Alema fa riferimento alla situazione degli Stati Uniti, mi sembra utile guardare in particolare al caso della General Motors». Che cosa è accaduto? «La General Motore ha proposto uno scambio molto preciso ai suoi dipendenti. Ha offerto la garanzia del lavoro a vita contro un utilizzo della mobilità e della flessibilità nell'organizzazione del lavoro molto spinto». Sta dicendo che D'Alema parla di fine del posto fisso in Italia proprio mentre gli Stati Uniti oggi lo stanno riscoprendo? «Sto dicendo che non può esistere una regola rigida. Dobbiamo introdurre la flessibilità in rapporto alle effettive esigenze che si presenta- no. Il punto è questo: bisogna far ricorso alla flessibilità, contrattandola, per poter avere occasioni di lavoro e per adattare le clausole alle differenti esigenze che si manifestano sul territorio». D'Alema sostiene che senza il lavoro precario, gli Stati Uniti avrebbero gli stessi occupati di Reg- fio Calabria. Secondo lei giusto? «Sicuramente il presidente del Consiglio ha ragione a fare questa affermazione. La maggior parte del lavoro nuovo che è stato creato dovunque ò flessibile». Anche in Italia? «Questo è vero anche nel nostro Paese. Ecco perché dico che è necessario tener conto dello esigenze delle varie realtà. Allora invito D'Alema ad aprirò un tavolo di confronto». Perché avanza questa richiesta? «Perché spero che il presidente del Consiglio non rivolga più appelli generici che in realtà non servono a nulla e concorderemo così quali misure possiamo adottare per avere più investimenti e più occupazione». Per la verità è il presidente del Consiglio che chiede più coraggio alle imprese e ai sindacati. «Siccome io ritengo di avere coraggio da vendere, sarebbe opportuno che il tavolo si aprisse. Soltanto in questo modo potremmo poi probabilmente scoprire chi sono i leoni e chi i conigli», [r. ipp.] «Non può esistere una regola rigida Il ricorso alla flessibilità va contrattato a seconda dei casi» Sergio D'Antoni Guidalberto Guidi

Persone citate: D'alema, D'antoni, Guidalberto Guidi, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Bari, Calabria, Crotone, Italia, Stati Uniti