LA RELIGIONE DE DIRITTI di Gian Enrico Rusconi

LA RELIGIONE DE DIRITTI LA RELIGIONE DE DIRITTI Gian Enrico Rusconi Non proiettiamo immediatamente sulla tragedia di Timor i nostri criteri di distinzione tra valori religiosi e valori di laicità, diritti religiosi e diritti umani. Quello che si consuma in Oriente è il fallimento o, se vogliamo, il rifiuto violento della grande scommessa del cattolicesimo contemporaneo di presentarsi come «la religione dei diritti». Il tentativo cioè di sottrarsi definitivamente al sospetto di rappresentare in modo velato una civiltà particolare ed egemone (quella occidentale) dentro e contro la civiltà dei nativi. Per questo la Chiesa da anni non solo cerca di pursi accanto agli «ultimi della Terra» (Teresa di Calcutta) ma si impegna attivamente a favore dei loro diritti fondamentali - anche se non sempre e non dappertutto. Si presentii come la religione più congruente all'affermazione dei diritti umani. L'operazione è ambiziosa ma si rivela più difficile del previsto. Di fatto la religione, percepita innanzitutto come indicatore di una cultura storica, e i diritti umani universali entrano in collisione. Là dove si sta effettivamente accendendo quello «scontro delle civiltà» di cui si parla da anni, la Chiesa locale rischia di essere spazzata via ancor prima di renderei credibile nel suo nuovo ruolo che vule coniugare il proselitismo religioso con la difesa dei diritti. Ma questa problematica ha un immediato contraccolpo anche sul nostro modo di affrontare la questione. «La religione dei diritti» è un'espressione che ha un forte sapore laico. Per un laico in effetti ha un significato diverso che per il cattolico. Al limite, è un indicatore di secolarizzazione perché pone i diritti umani prima e sopra ogni appartenenza religiosa. In questi anni laici e cattolici si sono trovati uniti nella promozione pratica dei diritti umani, ma hanno lasciato tacitamente nel vago le ragioni di questa convergenza. La tragedia di Timor, con i suoi caratteri spelatici che coinvolgono direttamente il mondo cattolico, costringerà a riaprire il confronto di queste ragioni, soprattutto se ci si orienterà verso un intervento di forza.

Luoghi citati: Calcutta