« Invincibili i saldi della mala »

« Invincibili i saldi della mala » IL FRONTE BARI IL SINDACO « Invincibili i saldi della mala » «Più poliziotti non sono sufficienti» intervista Sandro Tarantino BARI PIÙ' poliziotti? Bene. Ma non è questo il problema. Qui i reati sono in calo, non vediamo immigrati per strada. Sbarcano in Puglia, ma poi vanno al Nord. Non abbiamo i problemi di Milano con le sue 6000 prostitute, siamo una realtà diversa. li problema ò l'attrattiva esercitata dai fenomeni criminali come il contrabbando: un giovane può guadagnare per 10 minuti, scaricando sigarette, 150 mila lire. Questa economia illegale rischia di diventare predominante». Uomo del «Polo», imprenditore, sindaco di Bari da quattro anni (riconfermato a giugno), Simeone Di Canio Abbrescia è polemico sull'iniziativa del governo. Sindaco, davvero non servono più poliziotti per battere la criminalità? «A Bari negli ultimi tre anni i reati sono diminuiti: gli scippi hanno subito un calo dell'80%, l'incidenza dei l'urti d'auto è scesa dali'80 al 15%. Sono in lieve aumento solo i furti d'appartamento. Cito i dati che il Prefetto ha fornito due giorni fa al ministero dell'Interno. E' merito del coordinamento tra forze dell'ordine, Comune, magistratura, questura, prefettura. Non cantiamo vittoria, ma i risultati si vedono. Ora il problema è un altro». Quale? «In Puglia passa di tutto: clandestini, droga, sigarette, armi, donne destinate alla prostituzione. Ma non c'è un Rom per strada né un albanese. Vanno al Nord. Il problema è la massa di denaro che attraversa la regione: enorme. Più del rafforzamento degli organici di polizia, che ha una sua utilità - e io mi batterò per avere più poliziotti a Bari, ovviamente - servono moderni strumenti tecnologici a disposizione dei inagistrati, collegamenti internazionali. I radar ce li ha la Guardia di Finanza, ina li hanno pure i contrabbandieri». Che cosa la preoccupa di più? «Il flusso di denaro che attraversa la regione. Mi domando dove finisca: a cupole internazionali, a Montecarlo, dove? In Puglia una casa può esserti venduta al doppio del suo valore di mercato se serve a un criminale. Un agricoltore può affittare a 5 milioni al mese la sua stalla per far parcheggiare i blindati dei contrabbandieri. E io, ditemelo, come recupero un giovane che in 10 mimiti guadagna 150 mila lire? Con le mie assistenti sociali?». Lei dice in sostanza che esiste un'economia parallela, illegale, che sta diventando più forte e allettante di quella legale. «Si. E così. A Bari il 44% della popolazione ha meno di 32 anni. I giovani sono una grande risorsa. Ma anche, quando il tasso di disoccupazione oscilla tra il 15 e il 16%, un grande problema. Posso risolverlo con dieci poliziotti in più? Non credo». Come si sconfigge, questa economia parallela? «Non posso farlo solo io. Ma è determinante attrarre investimenti anche dall'estero, come noi abbiamo fatto portando a Bari la Getrag e la Bosch. Incontrerò il presidente D'Alema all'inaugurazione della Fiera del Levante e gli dirò che non sono ancora disponibili 1000 miliardi d'investimento per Bari. Servono per il nuovo aeroporto, la cittadella della cultura, il porto. Fondi bloccati dalla burocrazia. Di questo si ha bisogno. Dell'economia legale che funzioni, dell'erba buona che scaccia quella cattiva». «Serve un'economia legale forte perché un giovane lasci il contrabbando dove prende 150 mila per 10 minuti di lavoro» I RINFORZI IN DIVISA POLIZIA CARABINIERI FINANZA VIGILI DEL FUOCO Simeone Di Canio Abbrescia, sindaco di Bari

Persone citate: D'alema, Sandro Tarantino, Simeone Di Canio Abbrescia