Solana a Roma

Solana a Roma Solana a Roma «Un blitz? Non siamo preparati» ROMA Javier Solana: «Non si possono usare due pesi e due misure, come è successo in Kosovo ora non si può chiudere gli occhi neanche nell'ex colonia portoghese». Poi Massimo D'Alema: «La Nato non è gendarme nel mondo ma quanto è avvenuto è intollerabile. Bisogna studiare un intervento per mettere fine ai massacri a Timor Est». Tra il presidente del Consiglio italiano e il segretario generale uscente della Nato - diventerà responsabile della politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea - c'è poco spazio por convenevoli e abbracci. I due si rispettano - «Ringrazio il protagonista del Kosovo» dico il premier e il nuovo «Mr Europa» fa altrettanto: «L'Italia ha dato un contributo fondamentale per la paco balcanica» - ma nel colloquio a Palazzo Chigi, durato circa quarantacinque minuti, c'è da affrontare il focolaio aperto dalle forze indonesiane. E per tale motivo proprio il Kosovo diventa un modello. «Lì dice Massimo D'Alema - ha vinto un principio importante: il rispetto dei diritti umani. Ora questo valore deve prevalere sulla sovranità dei Paesi. Nel Timor Est c'è stato tra l'altro un referendum sostenuto da un accordo internazionale, non erodo si possa assistere impolenti a tanto sangue». Quello del premier dunque è un chiaro appello ad esercitare il pugno di ferro «conio membri sia della Comunità internazionale che delle Nazioni Unite».^ Eil «Signor Pese», che dopo, alìft f$, è salito al Colle per incontrale anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è sulla stessa lunghezza d'onda. «Non chiuderemo - dice - le porto a nessuna possibilità, qualcosa bisognerà pur fare». Tuttavia proprio il segretario generale della Nato non può nascondere i duo limiti maggiori all'impiego di contingenti intemazionali. Il primo: «La questione non riguarda la Nato, in quanto alleanza regionale. Sono i singoli Paesi che devono prendere una decisione e 10 dovranno fare al più presto». Ma è il secondo «scoglio» quello più importante. «La Nato comunque - afferma Solana - in quanto organizzazione "is not propared"». Non è preparata: comi! dire è impossibile un immediato invio dello forzo internazionali. 11 presidente del Consiglio però insisto ancora: «L'Indonesia è in grado di porre fine ai massacri altrimenti ci penseremo noi». I duo, alla fine, si salutano promettendo che «sarà elevata la capacità europea di assumere decisioni, anche in campo militare». Igio. lam.l

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, D'alema, Javier Solana, Massimo D'alema, Solana

Luoghi citati: Europa, Indonesia, Italia, Kosovo, Roma, Timor Est