Jovanotti abbandona Guazzaloca

Jovanotti abbandona Guazzaloca Il cantante accoglie l'invito di Serra, non farà il direttore di Suoni dal mondo Jovanotti abbandona Guazzaloca «Rinuncio a Bologna 2000, troppo caos politico» Marisa Ostolani corrispondente da bologna Jovanotti abbandona Guazzaloca. A 24 ore dalla lettera che Michele Serra gli ha scritto su «Repubblica», invitandolo a «lasciare perdere Guazzaloca» non «per dispetto o settarismo» ma per «amore di chiarezza» tra destra e sinistra, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha deciso che non sarà lui (con Giovanni Ferretti dei Csi) il co-direttore artistico del progetto «Suoni nel mondo», nell'ambito delle manifestazioni di Bologna, città europea della cultura per l'anno 2000. La rinuncia è arrivata con una lettera indirizzata al sindaco Giorgio Guazzaloca: «Rinuncio all'incarico, mi dispiace molto, ma non me la sento di continuare in un'atmosfera di questo tipo. Ormai siamo alla metà di settembre e non c'è più il tempo necessario per mettere in piedi il progetto eccezionale che si aveva in mente, che aveva raccolto l'entusiasmo dell'ex sindaco Vitali». Jovanotti mette la parola fine ad una vicenda nata con l'insediamento della nuova amministrazione di centro destra. Bologna 2000, con i suoi 605 progetti in gran parte già avviati e affidati ad esperti della vecchia giunta di centro sinistra, si è rivelata una "grana" per i nuovi amministratori. Oltre che un problema di coscienza per artisti di sinistra alle prese con il dilemma: è giusto collaborare con le amministrazioni di destra? Il primo a storcere il naso per un cantante noto per le sue idee di sinistra, era stato il capogruppo di Fi Garagnani. «Non mi interessano le sue idee. Basta che sia bravo», aveva replicato Guazzaloca. Jovanotti è amareggiato, anche se sollevato: «Rinuncio con molta amarezza, ma anche con la consapevolezza di essermi libera¬ to di un peso. Troppi interessi politici intralciano un progetto clie va molto al di là delle smanie di qualche consigliere comunale e che avrebbe bisogno delle forze congiunte di tutta la città e della Comunità europea». L'autore delle canzoni «Per te» e «Sole e Luna», aggiunge: «Non me la sento di diventare strumento delle battaglie di partito, non fa parte delle mie aspirazioni e in- fluirebbe negativamente sul mio entusiasmo e sulla mia concentra¬ zione». Michele Serra applaude. «Sono sicuro che conosci il valore delle differenze», gli aveva scritto esortandolo a rinunciare alla pubblica poltrona: «Liberandola e lasciandola vuota, regalerai ai bolognesi di centro destra il piacere di cavarsela da soli, di usare la farina del loro sacco». «Sono contento per le parole di Michele sono di grande conforto», riconosce Jovanotti. «Confermato una decisione già presa». 11 sindaco per ora non replica. li sindaco Guazzaloca A sinistra Jovanotti

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