Prese le signore della truffa incubo delle banche in Val Susa

Prese le signore della truffa incubo delle banche in Val Susa Sono due romene: con loro arrestato un complice dai carabinieri Prese le signore della truffa incubo delle banche in Val Susa Amedeo Macagno SESTRIERE Sembravano due distinte signore in viaggio di piacere. E invece erano truffatrici. Capaci di presentarsi davanti a un impiegato di banca per una nonnaie operazione di cambio e rubargli parecchi soldi sotto il naso. Oresta Tulceanu di 34 anni e Maria Simion di 30 anni, romene domiciliate a Torino in corso Regina Margherita 130, sono state arrestate dai carabinieri. Entravano in banca vestite elegantemente e con fare gentile. Parlando un buon italiano si presentavano alle casse di vari istituti bancari per cambiare dui due ai tre milioni di lire in banconote da 500 mila o in sterline inglesi o in ultra valuta di difficile reperibilità. Dopo una serie di ripensamenti sull'ordinativo richiesto creavano una certa confusione e alla line facevano finta di accontentarsi del tipo di valuta proposta dall'impiegato di turno. Ma se ne andavano anche con in tasca oltre un milione in più del dovuto. La gioia del bancario di essersi finalmente sbarazzato delle complicate clienti duravu ben poco. Dopo una breve verifica si accorgeva dell'ammanco ma era troppo tardi. Fuori ud attendere le romene c'era un loro connazionale, George Daniel Dospincscu, 22 anni, che alla guida di una «Lancia Prisma» non perdeva tempo a dileguarsi. Ma intorno a mezzogiorno di martedì l'auto del Dospmescu è stata fermata in località Champlais du Col a pochi chilometri dal Sestriere ed i carabinieri del Colle e quelli della stazione di Fenestrelle, dopo aver trovato varie banconote ben divise e pronte per la prossima truffa, arrestavano le romene e il suo complice per furto aggravato. I militari erano da da alcuni giorni sulle tracce delle due truffatrici e pochi minuti prima del¬ l'arresto avevano tentato il colpo senza perù riuscirci al Crt del Sestriere. Truffo invece riuscita poco prima al San Paolo di Villar Perosa, in via Nazionale 29, dove le romene sono riuscite a portar via circa un milione, come anche al San Paolo di Pragelato: stessa tattica, medesima refurtiva. Sono ancora in atto indagmi da parte dei carabinieri per stabilire, decifrando alcuni filmati, se le romene arrestate sono le stesse persone che hanno commesso nei giorni scorsi truffe al San Paolo di Cesana Torinese dove sono stati estorti un milione e 200 mila lire e in altre banche della zona, anche in alcuni negozi e supermercati.