UN ALTRO 8 SETTEMBRE

UN ALTRO 8 SETTEMBRE LA DANIMARCA BEFFA GLI AZZURRI UN ALTRO 8 SETTEMBRE Roberto Beccantini c 'è sempre un 8 settembre a ricordarci quello che siamo. La Nazionale di Dino Zoff si fa tagliare a fette dalla Danimarca. In casa, per giunta: da 2-0 a 2-3, come la Juventus contro il Manchester United. La festa della laurea anticipata si risolve in un avvilente fiasco. E così, l'Europa rimane fortemente a rischio: un punto in Bielorussia, e saremo comunque qualificati. Ma se perdiamo, dovremo piegarci all'onta e all'incubo degli spareggi. E' la prima sconfitta di Zoff, in undici partite. La Danimarca ci ha schiacciati, aggrapparsi all'assenza di Maldini e ai ritardi Del Piero non è serio. Difesa in bambola perché mal protetta, centrocampo inguardabile, attacco tutto sulle spalle di Vieri, con Buffon uno dei pochi a salvarsi. Nulla ha funzionato: né la testa, né le gambe. I danesi sembravano di un altro pianeta. ToUi è entrato tardi. Zoff ha dimenticato Chiesa: fra il 4-4-2 degli azzurri e il 4-4-2 dei danesi c'era un abisso. Di qua, un gruppo spaurito, di là un'orchestra affiatata e versatile. Può essere che le prospettive di partenza e l'esagerato uno-due iniziale abbiano spinto i nostri a considerare archiviata la pratica. Rimane la fotografia di una compagine inetta, sorda e grigia. Con la Bielorussia, ad Ancona, ci aveva salvati Buffon. Se lo sentiva, Zoff. La Nazionale gli è sfuggita di mano sul più bello, e sul più facile, dopo lo scoppiettante avvio (2-0 al Galles, 2-0 alla Svizzera, 2-1 in Danimarca). Napoli è stata sin troppo paziente. Non ricordiamo fischi più meritati e legittimi. E' destino che le nostre qualificazioni debbano essere sofferte sino all'ultimo. Ma in questo caso, abbiamo passato il segno. NELLO SPORT

Persone citate: Buffon, Del Piero, Dino Zoff, Maldini, Roberto Beccantini, Vieri, Zoff