Re-auto, così si limitano i rincari di Giuseppe Alberti

Re-auto, così si limitano i rincari ASSiCURAZIOMB Re-auto, così si limitano i rincari IN che percentuale sono lievitate le tariffe assicurative «re auto» in 10 anni? NelT89, i premi di polizza era_Jno, facendo salve alcune eccezioni, uguali per tutti. Oggi, invece, i costi delle polizze possono differenziarsi a seconda della compagnia e, naturalmente, delle coperture previste. ESEMPIO Prendiamo, quale esempio, un'auto di 1800 ce, per un residente nella provincia di Torino, ipotizzando (nell'89) un massimale di 2 miliardi di lire, con «classe di merito» (quella di ingresso) 7a (che corrisponde alla 14a dei giorni nostri). Il premio netto era di 583.000 lire, al quale andavano aggiunte le imposte (il 12,50%), in totale 665.874 lire. Con le nuove tariffe, già applicate da molte società, mentre altre le introdurranno in questi giorni, rivalutando il massimale a 4 miliardi di lire, il premio base sale a lire 2.129.268, più il 12,50% di imposte (266.158 lire), oltre al contributo per il Servizio sanitario nazionale del 10,50% (nelT89 non era prevista in forma suddivisa, ma rientrava, con una percentuale più modesta, nel premio medesimo) che, nel caso "506011100, Vuol dire altre 223.573 lire. Quindi, il costo finale risulta di 2.618.999 lire (pari a un incremento del 300%). STANDARD L'esempio si riferisce alle polizze del tipo standard, poiché vengono commercializzate anche quelle con limiti vari (età, professione, sesso... dell'assicurato, chilometri annui percorsi ecc.) che possono prevedere tariffe inferiori. Gli assicuratori, in genere, sostengono che l'aumento dei premi delle polizze è dovuto, in prima analisi, ai forti rincari risarcitori, siano essi inerenti ai danni alle persone, siano quelli per riparazione dei veicoli sinistrati. «In una piazza come Torino - sostiene il direttore di una grande società assicuratrice - il costo orario di un carrozziere era circa 27 mila lire l'ora; oggi, la stessa persona ne chiede 46.300 più Iva. Senza contare le tantissime richieste milionarie per una lesione fisica che, in realtà, scaturisce da 3-5 giorni di prognosi. Soltanto queste voci giustificano i rincari assicurativi». Invece, alcuni uffici di tutela dei consumatori accusano le società di assicurazioni di vera e propria speculazione nei confronti della parte più debole, vale a dire i contraenti della polizza: «Non essendoci né controlli né, tantomeno, un calmiere, fli assicuratori italiani fanno il elio e cattivo tempo». LA VIA DEL RISPARMIO Tuttavia, analizzando quanto il mercato offre in questo importante settore, chi è intenzionato a economizzare può optare su formule di garanzia limitate: decidere che a guidare l'auto sarà una sola persona, che il veicolo non percorrerà più di un determinato numero di chilometri l'anno. Te nendo conto che, in questo caso, molte compagnie esigono Tappar tenenza a particolari categorie di guidatori: per esempio, chi negli ultimi 3 anni non abbia denuncia to incidenti, oppure chi è inposses so della patente di guida da oltre un decennio ecc. Tali formule assicurative possono significare, specie se si punta sui contratti stipulati via telefono, un risparmio che può anche arrivare al 40%. Naturalmente, se le indica zioni fornite all'assicuratore non corrispondono al vero, in caso di incidente la compagnia risarcirà il danneggiato, ma potrà rivalersi sul proprio assicurato. Ecco, pertanto, la necessità di valutare sempre, e con la massima attenzio ne, le varie clausole. Giuseppe Alberti

Luoghi citati: Torino