Lettere Provinciali

Lettere Provinciali Lettere Provinciali u; LTIMAMENTE ho scoperto delle rotonde nuove e sono stato tentato di imprimere una svolta soapoperistica alla rubrica trasformandola in una roba a puntate (per chi si è perso le mie quaranta righe di due mesi fa: si parlava di rotonde stradali). Una l'ha scoperta anche il sindaco di Cuneo. Prima era avvolta in una specie di sacco dell'immondizia gigante, nero, tanto per rendere ancora più funesta la fama del maggiore ponte d'ingresso alla città triangolare. Il sindaco ha scoperto questa rotonda (o meglio la scultura che ci sta in mezzo), e in molti abbiamo avuto subito nostalgia del sacco dell'immondizia gigante. Immaginate un fuso di circa cinque metri con le estremità acuminato, grigio e gelido, appoggiato su una collinetta di ciottoli scuri. Nient'altro. Una specie di missile puntato verso la città e in particolare verso la stazione ferroviaria affacciata sull'ampio letto del fiume Stura, sull'altro lato del ponte rispetto alla rotonda. Le coincidenze della storia hanno assegnato al fuso-missile un sovrappiù di bruttura: questo tetro giocattolo è venuto a turbare lo sguardo di chi entra a Cuneo da nordovest proprio mentre sulla Jugoslavia piovevano ordigni autenti¬ ci. Complimenti all'artista e a chi ha scelto di regalare alla cittadinanza proprio la sua opera. Ora c'è qualche chance di togliere ai non cuneesi il pessimo vizio di chiamare il notevole esempio di ingegneria civile che è il viadotto Soleri (ponte stradale e ferroviario minato dai tedeschi in rotta nel '45) in quel modo antipatico: ... No, mi rifiuto, non lo dico. Quelli di qui lo chiamano semplicemente Ponte Nuovo, per distinguerlo da quello vecchio, molto meno imponente, posto più a valle. E'vero, è stato necessario (e utile?) aggiungere alla normale spalliera dei ponte una rete supplementare più alta per ridurre il numero dei... tuffatori. E' vero, il viadotto Soleri è al secondo posto in Europa nella speciale classifica dei singoli luoghi con il maggior numero di... tuffi mortali dopo la Tour Eiffel. Ma questo non è un buon motivo per chiamarlo (mi arrendo) Ponte dei Suicidi come fanno normalmente, e con un pizzico di godimento, i torinesi. («Sono arrivato verso le tre e sul Ponte dei Suicidi c'era una coda!» «Certo che con la rotonda il traffico sul Ponte dei Suicidi è più scorrevole.») Chissà, forse d'ora in poi cominceranno a chiamarlo Ponte del Missile.

Persone citate: Eiffel, Soleri

Luoghi citati: Cuneo, Europa, Jugoslavia