Faulks, un destino lungo come l'alfabeto di Masolino D'amico

Faulks, un destino lungo come l'alfabeto Faulks, un destino lungo come l'alfabeto RECENSIONE Masolino d'Amico LA RIUSCITA SCOMMESSA DI RACCONTARE UNA VITA IN 24 TAPPE, NON IN SUCCESSIONE CRONOLOGICA MA CIASCUNA LEGATA A UN LUOGO EMBLEMATICO BASATO com'è su di una trovata narrativa, o se volete, su di un trucco, Il gioco deU'alfabeto di Sebastian Faulks, accolto molto bene in Inghilterra quando uscì nel 1992, sarebbe potuto invecchiare nel frattempo - le trovate si logorano, i trucchi vengono imitati - ma così non è stato. La piccola scommessa di raccontare una vita in ventiquattro tappe non in successione cronologica, ma legate ad altrettanti luoghi, ciascuno dal nome che inizia con una diversa lettera dell'alfabeto (Gand, Mons, Sorrento...), si accetta volentieri quando ci si rende conto che questo rimescolare le carte non vuole far scoprire niente di eccezionale, ma al contrario, segnalare come basta guardarlo da un'angolazione un po' insolita, e chiunque di noi contiene il suo mistero, le sue inquietudini e le sue passioni. Pietro Russell nasce in Inghilterra da un militare inglese ferito a Anzio e dalla ragazza italiana che lo ha curato e lo ha seguito nel suo Paese, ma che poi muore troppo presto per costituire una presenza determinante nell'adolescenza del figlio. La vita successiva del ragazzo un po' privo di radici è abbastanza prevedibile, scuole (inglesi) non troppo prestigiose, lavoretti più o meno precari, sbocco in una professione solitaria, RECENMasd'ALA RIUSCITA SCOMMESSA DIIN 24 TAPPE, NON IN SUCCESMA CIASCUNA LEGATA A UNquella del fotografo, che gli darà comunque modo di mantenere decorosamente una piccola famiglia; un amore a vent'anni, finito bruscamente e molto rimpianto in seguito, una moglie belga e dei figlioletti amati, un amico ebreo al quale si mantiene fedele; un periodo di smarrimento, anche, affrontato con visite a una psicanalista che non parla mai. Questi fatti emergono, dicevo, SIONE ino ico attraverso una serie di flashes da posti diversi, dove Pietro talvolta capita in naggio di lavoro, ma più spesso per ima vacanza (le due attività si ro« binano durante i>\ pe; odo nelTirolo, travino come impiegato presso un impianto di skilift), e l'autore è particolarmente efficace proprio quando la cartolina ha l'aspetto più dichiaratamente turistico, vedi per esempio le pagine in cui si cerca di definire l'odore caratteristico e inimitabile del Mètro parigino, passando al contempo in rassegna i nomi di quelle stazioni, che hanno sempre suscitato associazioni e risonan- RACCONTARE UNA VITA IONE CRONOLOGICA LUOGO EMBLEMATICO ze in ogni visitatore. Viviamo nell'età delle escursioni di massa, e spesso anche i nostri ricordi, come quelli di Pietro, sono legati a un luogo esotico, diverso dalle nostre frequentazioni abituali, non perché quando siamo «lontani» ci avvengano cose speciali, ma perché la distanza può aiutare a capire meglio quello che ci è familiare: così i ventiquattro episodi contengono parecchie epifanie, piccole e grandi, culminanti con quella dell'ultimo, che se non è la conclusiva - nessuna lo è, e questa capita a un Pietro appena maggiorenne - è la più commovente, e fa terminare il libro su una nota irresistibile. Sebastian Faulks II gioco dell'alfabeto trad. Lidia Perda, Marco Tropea Editore, pp.312, L. 32.000 ROMANZO

Persone citate: Faulks, Lidia Perda, Marco Tropea, Pietro Russell, Sebastian Faulks, Sebastian Faulks Ii, Vita Ione

Luoghi citati: Anzio, Inghilterra, Mons, Sorrento