Affresco del mondo agreste: nella Basilicata di ieri e di oggi

Affresco del mondo agreste: nella Basilicata di ieri e di oggi VITO FIORELLINI Affresco del mondo agreste: nella Basilicata di ieri e di oggi Chi sono i Cusci? Lo spiega l'ultimo di loro, Vito Fiorellini, avvocato, all'esordio letterario per i tipi di Claudio Gallone editore («L'ultimo dei Cusci», pp. 285, L 29.000). Ebbene: «Cusci sono soltanto gli aviglianesi che la terra pietrosa zappano a mano, così in profondo che il manico della zappa, alla fine, scompare nel solco. Il Cuscio non ama i luoghi fatti. Si sceglie da solo terre inaccessibili, aride, infestate e le rende civili bonificandole d'ogni nefandezza». Barone e contadino - ecco il protagonista del libro -, Zi Pepp a dorso di mulo percorre i sentieri della Basilicata, di tappa in tappa modellando un affresco agreste, «sospeso tra il passato "cuscio" e la realtà cinica del Meridione odierno». Fioccano i ricordi: passeri d'inverno e nonne, mamme acchiappapulci e fiere del Levante, quinta elementare e masserie, fino al Testamento.

Persone citate: Claudio Gallone, Vito Fiorellini, Zi Pepp

Luoghi citati: Basilicata