Adr, in corsa Sanpaolo-lmi Spuntano gli scali stranieri di Bruno Gianotti

Adr, in corsa Sanpaolo-lmi Spuntano gli scali stranieri Adr, in corsa Sanpaolo-lmi Spuntano gli scali stranieri Bruno Gianotti ROMA Sanpaolo-lmi ha sciolto la riserva: è entrato ufficialmente in gara per l'acquisto dall'Iri del 54% di Aeroporti di Roma rilevando il 10% del consorzio Hermes, la cordata che fa capo a Benetton, Pirelli e Caltagirone. Quinto partner è Ras: proprio ieri l'amministratore delegato del gruppo assicurativo, Attilio Lentati, ha confermato, precisando che per la compagnia si tratterebbe di un investimento finanziario a medio termine con ottime prospettive. Ieri pomeriggio, il comitato esecutivo della banca torinese, riunito sotto la presidenza di Luigi Arcuti, per la prima volta dopo la pausa estiva, ha dato il via libera: «Il gruppo Sanpaolo-lmi - ha precisato una nota - ha presentato ieri alla Lehman e Brothers International, advisor dellTri, la propria manifestazione di interesse riguardo al programma di alienazione degli Aeroporti di Roma». Il comunicato conferma la quota del 10% e sottolinea che Sanpaolo-lmi, in un primo tempo consulente finanziario della cordata, diventa «partner finanziario di riferimento e "lead advisor" dell'operazione con il ruolo, nell'ambito della cordata, di comune rappresentante ai fini dell' espletamento della procedura». Nessun cenno al tema delle alleanze, in particolare al possibile asse con Ina, Banco di Napoli e Bnl. Entra così nel vivo la competizione per aggiudicarsi il controllo della società che gestisce i due scali romani di Fiumicino e Ciampino. Sarà una lotta dura: oltre a competitori ormai «storici» come Gcmina-Falck-Impregilo-Bc Partners-McDonald's, sono usciti allo scoperto anche altri gestori di aeroporti stranieri. Dopo Brithish airport authority, alleata di Gir e Bancaroma, sono scesi in campo gli scali di Schiphol(Amsterdam) e Francoforte, partner tecnici della cordata Abn Amro-Banca Popolare di Milano. Attualmente Abn-Amro e Bpm detengono ognuno quota del 49% del consorzio mentre i due aeroporti si dividono equamente il restante 2%. Ma dall'Olanda fanno sapere che sono in corso negoziati con altri partners che potrebbero entrare nella cordata prima della presentazione dell'offerta definitiva. E non sono soli. La Sea ha presentato singolarmente (in quanto soggetto pubblico può concorrere per un massimo del 2%) domanda di partecipazione alla gara. Dall'Austria potrebbe chiedere una quota in un consorzio la Flughafen Wien (aeroporti viennesi), dalla Spagna la Acciona, dagli Usa l'Airport group international.

Persone citate: Attilio Lentati, Lehman, Luigi Arcuti