Sotto accusa la manutenzione dell'ascensore

Sotto accusa la manutenzione dell'ascensore APERTA UN'INCHIESTA Sotto accusa la manutenzione dell'ascensore ROMA. Tragica fatalità. Ma sono ancora due le ipotesi per spiegare la morte del professore Paolo Ungari: il docente della Luiss e presidente della Commissione per i diritti umani della presidenza del Consiglio venerdì sera, alle 20, apre la porta dell'ascensore senza trovare la cabina. Oppure: l'ascensore - sempre malfunzionante, confermano gli abitanti dello stabile all' AraCacli - si ferma tra il secondo e il terzo piano e l'ex militante del Pri, nel tentativo di uscire, precipita. Ad avvalorare la prima ricostruzione sono le indagini. «Altrimenti non si spiegherebbe - dicono dalla questura - la presenza del borsello sul pianerottolo». Ma è la figliastra Fabia che propende per l'incidente simile a quello capitato il 26 luglio ad una ragazza nel quartiere Laurentino. «Mio padre - dice Fabia - non aveva il fisico per forzare porte o compiere gesti avventati. Noi avevamo denunciato la sua scomparsa domenica sera». Sul banco degli imputati finisce la scarsa manutenzione degli impianti. La procura ha aperto un'inchiesta e ordinato l'autopsia. [g. iam.l

Persone citate: Paolo Ungari

Luoghi citati: Roma