Contratto «a vita» alla GM

Contratto «a vita» alla GM Contratto «a vita» alla GM La proposta agli operai con oltre 10 anni di anzianità aziendale WASHINGTON La mitica flessibilità del mercato del lavoro Usa potrebbe ricevere un duro colpo dai «padroni»: General Motors ha infatti proposto ai sindacati di garantire a vita il posto agli operai con oltre 10 anni di anzianità aziendale, in cambio di una forte riduzione del turnover e di un aumento della mobilità interna. Gin, Ford e Daimler-Chrysler stanno mettendo in grande imbarazzo i sindacati con proposte virtualmente separate e ancora segrete. Quella del «contratto a vita», venuta fuori proprio nel fine settima del «Labour Day», 6 stata per ora confermata ufficalmente solo da Gm e non commentata da Daimler- Chrysler, Ford e dai sindacati. Ingenerale, le organizzazio¬ ni dei lavoratori sembrano contrarie, perchè la proposta di Gm mira a ridimensionare la cosiddetta regola del 95%. Nel contratto in scadenza, i datori di lavoro s'erano impegnati a impedire che l'occupazione calasse di oltre il 5% a livello nazionale, o in ognuno dei 12 comparti produttivi in cui è divisa l'America. Con decine di migliaia di lavoratori entrati in fabbrica alla fine degli anni Sessanta e che stanno per andare in pensione, i «Big Three» hanno fatto i conti e hanno scoperto che, con la regola del 95%, sarebbero costretti a fare «troppe» assunzioni. Di qui la proposta di garantire la conservazione del posto di lavoro agli operai di oggi, in cambio del permesso dei sindacati di ridurre le piante organiche più liberamente. (Ansai

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