Sui mutui-casa è scontro
Sui mutui-casa è scontro Sui mutui-casa è scontro L'Abi: tassi in linea con quelli obbligazionari Vanni Cornerò ROMA E' un coro: gli aumenti dei tassi sui mutui per la casa sono inaccettabili. A fianco del ministro dei Lavori pubblici, Enrico Mip cheli, che ha denunciato un rialzo di tre punti nel giro di sei o sette mesi, si schierano le associazioni dei consumatori, spalla a spalla con il Sunia, il sindacato degli inquilini. E la polemica con gli istituti di credito, accusati di praticare aumenti arbitrari e illegittimi divampa. Micheli, parlando di impennate dei tassi al 6 o 6,5 per cento dal 3,5 o 4 di inizio anno, chiede chiarmenti al ministro del Tesoro, Amato, ma soprattutto ai vertici di Bankitalia dai quali si aspetta iniziative concrete, Intanto, Elio Lannutti, presidente dei consumatori riuniti nell'Adusbef spara a zero: «Si tratta - dice - di decisioni inaccettabili e vergognose. Una volta di più è dimostrato che l'Europa è governata dalla banche centrali e dai banb chieri». Lannutti liquida come «pura invenzione» le presunte tensioni sui tassi di interesse a lungo termine, che avrebbero indotto gli istituti di credito a rivedere le condizioni d'offerta e parla «protezionismo bancario», visto che Via Nazionale non ha mai sanzionato un istituto di credito per comportamento contrario alle logiche del mercato e della concorrenza. Inoltre, conlude il presidente dell'Adusbef «c'è il fatto che, mentre le banche non perdono tempo a ritoccare verso l'alto i tassi sui prestiti, non modificano quelli praticati sui depositi». Il fuoco di fila continua dai consumatori legati all'Adiconsum: «Le banche italiane hanno giustificato i rialzi con il mercato, ma non ne vediamo i motivi - dicono i responsabili dell'associazione La Fed americana ha ritoccato il costo del denaro, ma i mutui sono rimasti invariati e la Bce non ci sembra abb bia ritoccato i sui tassi. Le banche italiane, invece, usano una strategia da furbi di basso prop filo e puntano sul breve termine per sistemare i loro bilanci». La dimo¬ strazione, nella chiave di lettura dell'Adiconsum viene dal fatto che i mutui a tasso variabile sono rimasti invariati rispetto ai mesi scorsi perchè agganciati al tasso Euribor che non si è mosso: «quindi - affer ma l'associazione concumatori - le banche italiane hanno pensato bene di modificare i tassi fissi». Intanto il Sunia annuncia di voler affrontare il problema come sindacato «soprattutto in vista della dismissione delle case degli enti previdenziali, che vedrà tante famiglie alle prese con i mutui e le spese bancarie». E il segretario generale, Luigi Pallotta, accusa: «Le banche scaricano sui consumap tori i costi della loro inefficenza. Il fatto è che «tra le banche non c'è vera concorrenza, come dimostra il fatto che anche le spese delle istruttorie per i mutui e delle perizie si equivalgono». Ma l'Abi nega ogni arbitrarietà negli aumenti: «Tutto legittimo e pienamente giustificato dall'andamento del mercato obbligazionario - replica l'Associa¬ zione bancaria - da aprile ad agosto il rendimento delle obbligazioni bancarie è passato dal 4,367% al 5,021, cioè circa due terzi di punto in più e per una banca, se acquista denaro a quel tasso, diventa difficile poi impiegarlo allo stesso prezzo senza tener conto del legittimo guadagno e del fattore rischio. Senza contare che, da quando sono aumentati i tassi sulla raccolta obbligazionaria gli istituti bancari hanno impiegato tre mesi per adeguare i tassi sui mutui». Intanto, sempre sul fronte case, il garante della privacy, Stefano Rodotà, dà via liberaal ministero del lavoro, che potrà rendere noti senza problemi i dati che ritiene opprtuni sugli inquilini degli immobili pubblici. Insomma la trasparenza è più importante della privacy nella dismissione del patrimoinio immobiliare degli enti di previdenza: così anche ai vip sarà negata riservatezza di trattamento, l'unica cautela riguarda notizie familiari e personali. II garante Rodotà: «La trasparenza conta più della privacy nella vendita degli immobili degli istituti di previdenza» Il ministro del Lavori pubblici Enrico Micheli
Persone citate: Elio Lannutti, Enrico Micheli, Enrico Mip, Lannutti, Luigi Pallotta, Micheli, Rodotà, Stefano Rodotà, Vanni Cornerò
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