«Miss Italia, il mio dolce incubo così ce l'ho fatta tre anni dopo» di Marinella Venegoni

«Miss Italia, il mio dolce incubo così ce l'ho fatta tre anni dopo» Sogni, realtà e speranze di Manila Nazzaro, la finale è stata seguita da oltre dieci milioni di telespettatori «Miss Italia, il mio dolce incubo così ce l'ho fatta tre anni dopo» Marinella Venegoni Inviata a SALSOMAGGIORE Passatempo per i telespettatori e ufficio di collocamento per le più audaci belle del nostro Paese, malgrado il giallo delle votazioni la finalissima di Miss Italia ha scodellato questa volta come vincitrice una perla di ragazza. La ventiduenne Manila Nazzaro da Foggia non solo ha gli occhi color del mare e un viso finalmente interessante e non del tutto regolare dopo tante miss pupattole e improbabili; è anche una personcina di spessore, consapevole, di buon eloquio e con l'espressione perbene. Una da additare come modello alle figlie, visto che frequenta con successo il terzo anno di medicina e ha già dato 18 esami con l'ottima media del 29; una da mostrare come esempio alle fidanzate, visto che a Chieti dove studia vive dalle suore e ha condotto fino a questo punto una vita tranquilla e riservata. Per fortuna, anche lei ha qualche difetto: per esempio, la fissa di diventare Miss Italia. Aveva già calcato la passerella di Salsomaggiore nel '96: con tre anni in meno e dieci chili in più, concorreva come ora con il numero 17; era stata eliminata e ci ha voluto riprovare. Adesso che ce l'ha fatta, la prende curiosamente come una missione. L'avevano anticipato, del resto, gli psicologi del concorso: «Paziente e coscienziosa, ha uno spiccato senso del dovere che la porta a sacrificarsi per gli altri», diceva il suo profilo. Come sta, Manila? «Sono felicissima. Sento il calore della gente e Miss Italia deve vivere fra la gente». Come mai quest'esperienza ripetuta due volte in 3 anni, a Salsomaggiore? «Allora non avevo la preparazione fisica e soprattutto psicologica. Non avevo la grinta per affrontare l'anno di duro lavoro che ora mi attende». Che ne sarà dei suoi studi di medicina? «Mi iscriverò al terzo anno fuori corso anziché al quarto, così potrò avere altri tempi di lavoro. Da grande farò comunque il medico, mi piacerebbe chirurgia ma per una donna è troppo pesante e quindi mi indirizzerò verso cardiologia. Sarà comunque dura, perché alcuni professori non considerano che la bellezza possa accompagnarsi all'intelligenza». Lei ha fatto propaganda elettorale in diretta tv chiamando in causa la sua regione, la Puglia : ha detto che una zona cosi duramente provata negli ultimi mesi avrebbe avuto bisogno di una lieta notizia come la sua elezione. Ha avuto contatti con i profughi della guerra? «Purtroppo no. Ma quando una volta o due al mese andavo a casa, vedevo gente stremata e povera che camminava per strada. Mi è spiaciuto molto non poter fare volontariato, gli studi non me l'hanno permesso». Si dice che lei abbia un passato da modella. «Sì, un paio d'anni fa sono entrata come modella fissa in una ditta che fa abiti da sposa. Ho potuto sfilare a Parigi, a Milano, in Grecia». Pensa di esser stata favorita nella gara dalla sua vaga somiglianza con la Loren? «Penso che mi abbiano favorito i miei occhi, o almeno il mio sguardo che cerca di comunicare in modo sincero. A Miss Italia, poi, vince anche la più fortunata». Che cosa ha pensato quando Donatella Salvatico, una delle sue più agguerrite concorrenti, è stata esclusa e poi riammessa? «Ero sconvolta io come tutte le altre. Poi però ero anche troppo emozionata per conto mio e non ho capito più niente». Il fidanzato durerà? «Spero diventi mio marito». I suoi gusti musicali, lo sport, i libri, il cinema che frequenta? «Il mio idolo è Madonna, che sa trasformarsi rimanendo se stessa, e fra gli italiani Zucchero. Non amo il calcio, ho giocato a pallacanestro in serie C; invece da tempo purtroppo non leggo libri, lo studio me lo impedisce. Non conosco il mondo del cinema, ma mi piace moltissimo Monica Bellucci». A seguire la gara di bellezze in diretta su Raiuno sono stati 10 milioni 677 mila persone (record per la manifestazione), il 55,7% di coloro che domenica sera hanno guardato la tv; hanno assistito alla proclamazione della vincitrice 13 milioni 264 mila persone, con uno share dell'86,20%. Ma più impressionante ancora è stato il numero dei partecipanti al televoto che nelle varie fasi ha portato le miss da 60 a tre: le somma delle telefonate valide è di 15 milioni in tutto, più altri quasi 6 milioni di segnalazioni inservibili perché arrivate fuori tempo. Siamo quasi pronti per trasferire l'esperienza da Miss Italia alla politica? «Allora non avevo la preparazione fìsica né la grinta per impormi» «Il fidanzato? Spero che diventi mio marito. E continuerò l'università» Manila Nazzaro, Miss Italia '99. A sinistra, Donatella Salvatico, Miss Stresa, protagonista del giallo del computer

Persone citate: Donatella Salvatico, Loren, Manila Nazzaro, Miss Stresa, Monica Bellucci