A Roma una catena di suicidi

A Roma una catena di suicidi Anche dal Colosseo A Roma una catena di suicidi ROMA Ha scavalcato la ringhiera di ferro e sotto lo sguardo attonito di due turisti inglesi si è lanciata nel vuoto. Roma capitale dei suicidi. Nei monumenti: il 26 agosto un uomo barese. Benedetto Mininni, ha scelto la Basilica di San Pietro per togliersi la vita con un colpo di pistola: si pensò che fosse necessario un rito di «riconsacrazione» poi bastò una messa riparatrice. Ieri, invece, Daniela D'Andrea, 37 anni, di Roma, ha preferito il Colosseo per mettere fine alle sue sofferenze. Questa volta non c'è stato bisogno di nessun atto affinché il flusso di turisti riprendesse normalmente. Dal tempio della Cristianità a quello dell'Impero Romano: a Roma sembra diffondersi un nuovo modo per togliersi la vita. «E' chiamato complesso di Erostrato: duemilacinquecento anni fa Erostrato diede fuoco al tempio di Diana per diventare immortale. Ed è questo il desiderio che spinge ormai sempre più persone al suicidio per far parlare di sé. Non importa a nessuno se uno si butta nel fiume Tevere. Diventa di dominio pubblico, invece, una morte in un monumento storico». Spiega così il fenomeno dei suicidi nei luoghisimbolo Aldo Carotenuto, docente di psicologia della personalità all'università «La Sapienza» di Roma. «Quando una persona è afflitta da turbe psichiche - aggiunge il professore - avverte un solo rimedio per 'rimanere' in vita: morire davanti a tutti ma soprattutto legare l'alto criminale a un monumento importante». Daniela D'Andrea era entrata nel Colosseo alle 12,30. «Era da sola - ricorda l'addetto al botteghino - ma sembrava tranquilla, sorridente, è salita al primo piano poi non l'ho vista piti». La donna ha percorso tutto il corridoio fino a raggiungere un terrazzino e dopo aver deposto la borsa sul pavimento, si è gettata. Inutile il tentativo di afferrarla da parte di alcune persone all'interno del Colosseo: il corpo è precipitato davanti ad uno dei guardiani, che ha dato subito l'allarme. Daniela D'Andrea è morta all'ospedale San Giovanni per le gravi lesioni riportate. A «scegliere» il Colosseo per tentare il suicidio negli ultimi anni sono stati in tanti. Il 18 novembre del '91 una donna, di 49 anni, rimase per diverse ore su un'arcata: fu convinta a scendere dai vigili del Fuoco. Così come una donna incinta il 13 novembre del '93 n un disoccupato nel'94. Ad evitare l'atto finale furono anche un facchino, il 29 agosto 1995, il 5 aprile '97 una venditrice ambulante e lo scorso 12 giugno un uomo che cercava di avere un alloggio. E Roma negli ultimi giorni sembra colpita da una catena di morte volontaria. Ieri si è tolta la vita anche una donna al Policlinico Gemelli: malata di tumore ha infilato la testa in una busta di plastica. E un uomo di 50 anni: sofferente di crisi depressive, si è buttato dal balco ne della sua abitazione. Ig. 1.1

Persone citate: Aldo Carotenuto, Benedetto Mininni, Daniela D'andrea

Luoghi citati: Roma