La regina d'Italia ha occhi di mare di Marinella Venegoni

La regina d'Italia ha occhi di mare La regina d'Italia ha occhi di mare Ha vinto Manila Nazzaro, Miss Puglia Marinella Venegoni inviata a SALSOMAGGIORE Miss Italia 1999 è Manila Nazzaro, occhi di mare, studentessa di Medicina, che è arrivata al concorso come Miss Pugna. Nata nel 1977, la reginetta d'Italia è alta un metro e 80, pesa 57 chili e ha l'hobby della corsa. Al secondo posto l'emiliana Elisa Pelati che aveva chiesto al pubblico di non votarla. Al terzo posto Caterina Balivo, dai capelli corvini che vuole diventare giornalista televisiva. Al quarto la sarda Silvia Serpi, al quinto la cuneese Donatella Salvatici) e al sesto Chiara Suriente, impiegata torinese. Suspense di mezza sera nella finalissima, e gazzarra nel palasport che ospitava il Miss Italia show: fra clacson strombazzanti come allo stàdio, urla è fischi, Fabrizio Frizzi ha spiegato prima dell'annuncio dei voti che portavano le candidate da 24 a 12, che il computer s'era ingrippato e nell'errore una miss era finita fuori gara e una c'era entrata senza averne diritto. La soluzione all'italiana è stata di far votare tutte e 25 le ragazze, compresa l'inclusa per errore che restava sconosciuta. E' così riapparsa in scena Donatella Salvatico, una delle favorite della vigilia: clamo^rosamente esclusa pochi minuti prima, si era già tolta i sassolini dichiarando in tv: «Alcune delle promosse meritavano, altre no». Alberto Sordi alla riammissione ha commentato: «Un segno divino: diventerà Miss Italia». Il tifo che scaldava la sala era tutto per le ragazze di Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo; la cuneese Salvatico è stata fischiatissima quand'è entrata nella rosa delle 12. E fra le miss escluse si avvertiva discussione e polemica, anche se apparivano più controllate che nelle sere precedenti, quando le lacrime scendevano libere dall'occhione truccato ed espressioni di panico si disegnavano sui teneri volti. A volerlo guardare, lo spettacolo delle eliminazioni in queste sere di diretta Raiuno di «Miss Italia» è stato un discreto spezzone di tv-verità; e se le fanciulle non contenevano le emozioni in tv, chissà cosa sarà poi successo sui pullman e negli alberghi e nella notte, mentre la vincitrice festeggiava. Questo molto determinato e motivato campione di ragazze che nei primi Duemila saranno le donne d'Italia, denuncia personalità che vogliono vincere, pronte alla polemica e con pochi pilli sulla lingua. Gli uomini sono avvertiti. Tatiana Lorenzini, Miss Milano, sabato dopo l'esclusione stava per far la valigia; ha dichiarato fuori dai denti: «So di esser telegenica, ma qui vogliono far vincere una meridionale»; roba che Bossi, se l'avesse sentita, le avrebbe dato un bacio in bocca. E' andato Mirigli ani in persona a lavorarsela in albergo, per farla restare. Dietro tante piccole rivolte private e soffocate, c'è una catena che coinvolge gli agenti regionali del concorso: mestiere ingrato se fatto seriamente, che costringe a dar la caccia ai volti adatti prima, e a spendere poi centinaia di parole per convincere una mamma o una famiglia o un fidanzato che la ragazza è tanto bella e che merita davvero di partecipare al concorso. «Quando poi li hai convinti, dopo giorni e ore, non vo- gliono più perdere a nessun costo: e se vengono eliminate le figlie ti tolgono il fiato e il saluto», ci confidava ieri un anonimo agente sconfortato dopo una mattinata di discussioni. Adesso, dopo le mamme, ci si sono messi anche i papà: ce n'erano moltissi¬ mi qui, con le loro belle signore in ghingheri, irrequieti e nervosi come davanti alla sala parto. Il tempo, e la saggezza per chi ce l'ha, faranno recuperare quest'esperienza, e smorzeranno il senso di tante umiliazioni subite. E' Alberto Sordi a parlare di umiliazione: «Lo posso dire io, che mi ricordo di quando mi presentavo alle audizioni. Sono stato colpito dalla loro età, da quel che fanno per essere notate. C'è impaccio, c'è timidezza, c'è grande emozione: stavano sempre per piangere». Parole di ieri mattina, quando da presidente della giuria s'è sciroppato la sfilata delle 60 finaliste. Almeno, ha rinunciato all'abituale interrogatorio delle candidate: «Intanto quelle debbono fare le top model, micaje serve sapere chi è Garibaldi». Smarrito mentre gli insegnavanop l'uso del telecomando con il quale i giurati dovevano votare, Sordi s'è preparato un prudente elenco di sei sue favorite, e he sperato per tutto il giorno che non le eliminassero: «Sennò non so più per chi votare». Neanche la parrucca pure bionda di Lucio Dalla, nella surreale apparizione di ieri sera, ha distratto le folle dal televoto che al 50 per cento ha determinato la vittoria. Alberto Sordi incorona Manila Nazzaro Miss Italia 1999 E' l'ultima «regina» del Secolo