Il giudi» «assolve» Gardaland

Il giudi» «assolve» Gardaland Centinaia di persone in coda per provare il brivido della giostra. La madre: non soffriva di cuore Il giudi» «assolve» Gardaland Domani l'autopsia del ragazzo di Verona Franco Ruffo VERONA La festa è continuata a Gardaland, dopo la morte per cause cardiache di Gabriele Sartor, il sedicenne trevigiano crollato a terra appena sceso dall'ottovolante Blue Tornado nel parco di divertimenti. Anzi, malgrado il tempo incerto e la pioggerella, quello di ieri è stato un sabato di forte afflusso perché ormai finiscono le vacanze ed è àncora tempo per divertirsi, ma pure per il «riflesso» della morte di Gabriele. In tanti, soprattutto giovani, sono arrivati sul Garda proprio per provare il brivido che è costato venerdì la vita al giovane studente di Oné di Fonte. Domani all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico veronese si terrà l'autopsia che definirà in modo sicuro le cause del decesso, ma già ieri il sostituto procuratore Benelli ha scagiona¬ to l'entusiasmante e rabbrividente attrazione, quel Blue Tornado che è un forte richiamo per i ragazzi di tutta Europa, con le sue acceleiazioni come se si fosse per un minuto e mezzo su un razzo. In alcuni tratti si arriva perfino a 4,5 G. Il che significa che in quel troncone il corpo del passeggero pesa quattro volte e mezzo il valore normale. Non è colpa del Blue Tornado, quindi, come non è responsabilità di Gardaland che, anzi, ha inviato immediatamente personale sanitario e iì medico per tentare la resoirazione artificiale. Le scritte, presenti al Blue Tornado e in altre attrazioni, specificano che se ne sconsiglia l'uso a persone affette da problemi di salute. E questo è il primo giudizio del magistrato che ha ascoltato i genitori e gli amici partiti insieme con Gabriele venerdì alle 7 dalla stazione di Castelfranco Veneto. La madre del ragazzo ha spie- gato che Gabriele non soffriva di problemi di cuore e che seguiva regolarmente a scuola i corsi di educazione fisica. Ma non aveva fatto gli esami per le attività agonistiche e quindi il buon stato di salute poteva essere apparente. Così il «loop», il giro della morte, che provoca emozione che si sfoga con grida, sarebbe stato fatale per Gabriele. A Oné di Fonte è stata raccolta la testimonianza dell'amico del cuore, Omar Dalle Mule. «Ci ha accompagnati alla stazione in macchina la mamma di Gabriele - ricorda - e prima di sabre a bordo si è fatta il segno della croce. Erano settimane che progettavamo la giornata a Gardaland prima dell'inizio della scuola. Poi Gabriele sarebbe partito per Udine dove frequentava l'istituto per l'aeronautica, l'Alessandro Volta. Siumo arrivati al Blue Tornado dopo aver fatto tutte le altre attrazioni, anche le più impegnative. Gabriele si era sempre divertito. Si è sentito male subivo, tutti gridavamo e lui zitto. Ho pensato che fosse paura, invece...». II Blue Tornado l'attrazione di Gardaland sulla quale è morto il sedicenne veneto

Persone citate: Alessandro Volta, Benelli, Franco Ruffo, Gabriele Sartor

Luoghi citati: Castelfranco Veneto, Europa, Fonte, Udine, Verona