Sordi: sono ancora scapolo perché amo tutte le donne
Sordi: sono ancora scapolo perché amo tutte le donne Sordi: sono ancora scapolo perché amo tutte le donne dall'inviato a SALSOMAGGIORE Alberto Sordi sorride e ridacchia, come un pesce che ha ritrovato l'acquario, davanti alla ressa di fotografi che lo assalgono a Salsomaggiore dove sarà presidente della giuria che elegge stasera Miss Italia. Ha una notizia importante da dare: la sua «Storia di un italiano» che fu un successo tv e di cui ha lavorato a una seconda serie che sta per uscire, diventerà un programma per le scuole: «Ogni videocassetta ha un fascicolo scritto. E' una storia d'Italia che parte dai primi del Novecento, con "Quei temerari sulle macchine volanti" e arriva agli Ottanta con "Tutti dentro", che raccontava ciò che successe 10 anni dopo al giudice Di Pietro». Come finiva il film, Sordi? «Con l'incriminazione del giudice, per soldi e auto imprestate. Ma finirò il programma con l'Anno Santo: così saranno 100 anni giusti. Darò quest'opera allo Stato per lasciarla, diciamo così, a tutti». E adesso si parla di donne: «Sono stato attratto dalle donne da quando son nato. Dai due anni e mezzo mi piaceva starci in mezzo. E' un'attrazione naturale: sono stato anche allevato da donne, mia mamma due zie una nonna; sono entrato in rivista che non avevo compiuto 16 anni: con Nanda Primavera, nella compagnia c'erano 42 ballerine». Spazio ai ricordi: «Mi crogiolo a venire a questo raduno di bellezze italiane, e non ne sono stato attratto solo io: Michelangelo Antonioni, Steno, Pallavicini, andavano tutti gli anni a Rimini, a Stresa dove c'era il concorso, Cosi, quando mi hanno invitato qui ho detto subito di si: le stesse sensazioni di 40 anni fa le provo ancora oggi». Ha visto le miss in tv? «Mi piacciono, mi fanno tenerezza. Guardavo le loro espressioni quan¬ do le chiamavano per numero: se come presidente dovessi essere determinante, le eleggerei tutte. Le posso anche incoraggiare dicendo: quelle non elette hanno fatto grande carriera, perciò forse è meglio che non vi eleggano». Bisogna ascoltare il peana, nei confronti del mondo femminile: «Stimo moltissimo le donne. Han no qualità superiori all'uomo: sensibilità, gusto, spirito di abnegazione e di sacrificio». Ma perché allora lei è scapolo? «Proprio perché le amo tutte. E rimango loro amico per tutta la vita. Mica come quando uno si sposa, che poi...». E' vero che aveva liaisons sentimentali in Brasile? «Andavo in vacanza invernale su un'isola di fronte a Santos. Lì c'erano tutte le moglie dei turnisti che lavoravano a San Paolo dal lunedi al venerdì: e io non le ho mai più lasciate». Ha un ideale femminile? «Ho un'espressione, una faccia davanti. Non posso neanche descriverlo, è un sogno, cose da cinema americano dei Trenta/Quaranta. Solo un paio di volte l'ho trovata, mai in persone note». Non ha mai rischiato di sposare una star? «Quasi tutte, Ma mi sarei complicato l'esisten za». Le è mancato un figlio? «Nel cinema sono stato marito e padre decine di volte. E' stata anche un'esperienza di vita: ma poi fini va il film e io dicevo "meno male"». ! m. ven. «Sono sempre stato attratto dalle ragazze Già a due anni volevo stare con loro. Adesso mi sembra di vivere in Paradiso. Il mondo femminile mi crea benessere»
Persone citate: Alberto Sordi, Di Pietro, Michelangelo Antonioni, Nanda Primavera, Pallavicini, Sordi
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