Le Adi: D'Alema sbaglia a promettere posti-lavoro

Le Adi: D'Alema sbaglia a promettere posti-lavoro Il presidente aVallombrosa: idea balorda Le Adi: D'Alema sbaglia a promettere posti-lavoro Duro attacco anche a Scognamiglio «Sul servizio civile dice solo ipocrisie» dall'inviata a VALLOMBROSA «Scognamiglio? Ha detto cose obbrobriose». «D'Alema? Parlare di un milione di posti di lavoro è stata un'idea balorda». «Cernobbio? Hanno un modo elitario di affrontare le questioni». In sintesi: le Acli contro tutti. Ieri, secondo giorno del convegno di Vallombrosa, provincia di Firenze, su «Umanizzare l'economia», il presidente delle Associazioni cristiane lavoratori, Luigi Bobba, ha deciso di levarsi qualche sassolino dalla scarpa, avanzando alcune proposte al governo e ai sindacati, e però anche una serie di critiche. Le parole più dure sono state per il ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio, sull'abolizione della leva: «Ho letto che secondo Scognamiglio il servizio civile è stato un'ipocrisia. Dichiarazioni obbrobriose. Fra l'altro, lo inviterei a spiegarci chi aveva la competenza per far funzionare queste attività. E diciamolo pure che il ministero della Difesa, in questi anni, ha gestito gli obiettori di coscienza in modo indecoroso». Ancora, sospirando: «Si vede che Scognamiglio frequenta molto gli yacht e poco la gente...». Poi, nel giorno in cui tutti i giornali riferiscono dell'abolizione della «naja», Luigi Bobba ha lanciato l'idea di una leva civile (non militare, quindi), obbligatoria per tutti, uomini e donne: «Ne ho parlato con qualche ministro, «Le aree devono dzona Può far dl'occup depresse diventare franca decollare azione» mi hanno detto che sono matto, invece secondo me questo sarebbe il modo di legare le giovani generazioni e le istituzioni. Sarebbe un anno speso in difesa della patria, quando la difesa non è più da intendere solo in senso militare, ma umano e sociale». E Massimo D'Alema? «Un'idea balorda quella di mettersi a promettere un milione di posti di lavoro. A parte che, è proprio vero, fare numeri porta sfortuna, c'è da dire che le cose è meglio dirle quando sono state fatte». Poi, però, rispetto all'azione di governo i toni si sono un poco ammorbiditi e dalle critiche si è passati a una serie di proposte. Fra le altre, usare la tassa «di solidarietà» (è una ipotesi per abbassare le cosiddette «pensioni d'oro)», per varare un piano di alfabetizzazione informatica destinato ai giovani. Altra idea, far diventare «zona franca» le regioni italiane più depresse: «D'accordo, ci sono i contratti d'area, ma la Calabria, trasfor mata in zona franca dalle tasse, vedrebbe sul serio decollare l'occupazione». Quanto a Cernobbio, sede dell'annuale seminario economico-politico organizzato dallo studio Ambrosetti, Luigi Bobba ha detto: «Non esiste mica solo Cernobbio, non c'è solo quel loro modo elitario per vedere il mercato. Per noi, nel mercato ci si può stare anche senza badare esclusivamente al profitto». [c. ari.] «Le aree depresse devono diventare zona franca Può far decollare l'occupazione»

Luoghi citati: Calabria, Cernobbio, Firenze