LE RIFORME DALL'ECONOMIA

LE RIFORME DALL'ECONOMIA LE RIFORME DALL'ECONOMIA Massimo Luciani L5 INIZIATIVA a tutto campo su previdenza, fiscalità e lavoro segna l'avvio di una seconda fase del governo D'Alema. In un primo periodo l'impegno dell'esecutivo (e soprattutto del suo Presidente) si è diretto alle regole del sistema politico, nel tentativo di convincere maggioranza e opposizione a proseguire nella loro ridefinizione in senso bipolare. Oggi, invece, l'attenzione si è spostata sulle cose, e cioè sugli assetti concreti degli interessi economici e sociali, per realizzare la modernizzazione del sistema produttivo e dello Stato sociale. Il tema delle regole, magari con l'argomento dell'indisponibilità (invero, nel caso di An, poco comprensibile) dell'opposizione, è rimasto come sullo sfondo, in attesa di tempi migliori. Non è un caso, se l'iniziativa più importante che in quest'ultimo periodo il governo ha lanciato in tema di regole è stata quella sulla pubblicità elettorale: una questione di regole che è allo stesso tempo una questione di interessi e di rapporti di forza. La scelta tra governo delle cose e progettazione delle regole, in effetti, è in qualche misura dilemmatica, nel senso che se il governo si impegna sul primo terreno tocca inevitabilmente interessi e aspettative, sicché è difficile che possa ottenere il consenso necessario ad agire sul secondo, dove è indisp ensab il e una qualche pacificazione almeno delle relazioni parlamentari. Ma non è tutto qui. Se, infatti, la discussione politica e l'attenzione delle forze sociali si concentreranno sull'azione del governo, il risultato sarà che proprio il governo, questo governo, diventerà la posta in gioco alle scadenze elettorali dei prossimi due anni. Se ciò accadrà si avranno almeno tre conseguenza: che il debole vincolo che lega le forze dell'attuale maggioranza dovrà rinsaldarsi; che il candidato naturale a guidare lo schieramento di centro-sinistra sarà l'attuale presidente del Consiglio; che la competizione elettorale sarà fortemente bipolarizzata. Una più chiara evoluzione bipolare del sistema si potrebbe determinare nel momento in cui ci si ritira dal terreno delle regole, a conferma del fatto che i sistemi politici cambiano più grazie alla prassi e alla ridislocazione degli interessi che in virtù delle (pur importanti) regole che li reggono.

Persone citate: D'alema, Massimo Luciani