O'Neill sarà interrogato al rientro dall'Uruguay
O'Neill sarà interrogato al rientro dall'Uruguay Cagliari, è fuggito dopo un investimento O'Neill sarà interrogato al rientro dall'Uruguay / due motociclisti hanno rifiutato le sue scuse Ilpresidente Cellino: «Ilgiocatore ha pianto» Corrado Grandesso corrispondente da CAGLIARI I compagni di squadra l'hanno ribattezzato affettuosamente, anni fa, il «cucciolo» per il suo atteggiamento da bambinone, lui ora spera che dalle gradinate degli stadi non gli rovescino contro pesanti insulti, rinfacciandogli di essere fuggito dopo aver travolto con la sua auto due motociclisti, marito e moglie, in una trafficata strada del capoluogo isolano. Fabian O'Neill, stella del Cagliari, denunciato per omissione di soccorso, ha chiesto scusa, ha pianto, prima di imbarcarsi sull'aereo che, con varie tappe, l'avrebbe portato in Uruguay, per rispondere alla convocazione della Nazionale con la quale sarà impegnato in una partita amichevole. Ha chiesto in tutti i modi perdono il fantasista rossoblu che l'anno prossimo vestirà la maglia della Juventus: «Ho sbagliato, ero spaventato, mi sono fatto prendere dal pànico», ha npè-" tuto con tono contrito. «L'urto tra la mia Audi e la Suzuki mi era parso leggero, ho visto i motociclisti rialzarsi e credevo che non si fossero fatti del male. Ma ho sbagliato ad andare via. Non riesco ancora a capire perché l'ho fatto. E pensare che tutto è avvenuto perché ho leggermente oltrepassato la linea bianca dello stop. Mi sono distratto, non so darmi pace. E' una storia penosa, che intendo risolvere con discrezione». Ma la conclusione «discreta» auspicata dal calciatore, probabilmente, non ci sarà. Il motociclista investito, il bancario Emanuele Cicala, ha negato fino a ieri sera la sua assoluzione al «pentito». «Chiunque - ha sostenuto - può provocare un incidente, ma io non posso perdonare ad O'Neill di essere scappato: avremmo anche potuto avere bisogno di un aiuto immediato. E invece ce lo ha negato: è questo che condanno fermamente». Anche la moglie del bancario, Carmela Angius, 46 Il presidente M ssino Cellino anni, funzionario della polizia urbana del Comune, si è rifiutata di ricevere, nella stanza d'ospedale in cui è ricoverata per una frattura al barino, il giocatore intenzionato a chiederle personalmente scusa. «Non voglio fare dichiarazioni, per ora non intendo parlare. Si occuperà di tutto un avvocato», ha fatto sapere la donna, pur non nascondendo la sua simpatia per la squadra del Cagliari e, forse, per O'Neill che ne è la bandiera. Sono in tanti, nel capoluogo isolano, a censurare l'atteggiamento del «cucciolo». L'eco della riprovazione è giunta anche nella sede dei vigili urbani, dove il comandante, Augusto Martis, nega che il caso del fuoriclasse sudamericano sia stato guardato con occhi benigni. «O'Neill non ha goduto di un trattamento di favore, non abbiamo mai arrestato nessuno per vicende analoghe. Diverso sarebbe stato se l'incidente avesse avuto conseguenze fatali», conclude il capo delle guardie municipali. Accanto ai censori, sono spuntati anche tanti difensori del calciatore. Il più acceso è il presidente del Cagliari Massimo Cellino. «Quando Fabian si è reso conto di quanto era avvenuto - ha raccontato è scoppiato in lacrime. Era sconvolto. Non voleva neppure partire per l'Uruguay per assolvere l'impegno con la Nazionale. Ed ha versato ancora lacrime quando ha saputo che il motociclista era un cinquantenne e che lei era in ospedale». H presidente del Cagliari ha negato che il calciatore fosse stanco dopo una notte passata a festeggiare. «Mi ha detto - ha proseguito - che era ancora intorpidito dal sonno perché si era alzato poco prima per accompagnare la moglie e la figlioletta da un'amica. E poi - ha concluso Cellino - non posso non apprezzare il fatto che, superato il panico, O'Neill mi abbia confessato la disavventura. Poteva cavarsela dicendo che qualcuno gli aveva rubato l'auto. Invece è stato onesto». Il giocatore FabienO'Neill, stella del Cagliari, denunciato per omissione di soccorso, ha chiesto scusa ed ha pianto prima d'imbarcarsi sull'aereo diretto in Uruguay Il presidente Massino Cellino
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