Il Likud si affida a Sharon

Il Likud si affida a Sharon Il Likud si affida a Sharon E' il nuovo leader dell'opposizione L'ex generale: sarà un altro partito GERUSALEMME L'ex generale Ariel Sharon, 71 anni, è il nuovo leader del Likud, il partito conservatore all'opposizione in Israele. Il vecchio «falco» ha sconfitto al primo turno i suoi avversari nelle elezioni interne al partito, mantenendo l'incarico che ricopriva ad interim fin dalla sconfitta elettorale del 17 maggio, quando Benyamin Netanyahu la¬ sciò la vita politica. Il suo incarico durerà due anni, poi si tornerà a votare per scegliere chi dovrà guidare il partito alle elezioni del 2003. L'afflusso alle urne è stato piuttosto basso: ha votato solo il 30 per cento dei 143 mila aventi diritto. Con il 35 per cento dei voti scrutinati, Sharon risulta decisamente in testa con il 55 per cento delle preferenze, contro il 13 per cento registrato dai suoi avversa¬ ri, il sindaco di Gerusalemme Ehud Olmert e l'ex ministro delle Finanze Meir Sheetrit. Sharon, che ieri ha incontrato il segretario di Stato americano Madeleine Albright come primo atto ufficiale, ha promesso di lavorare per l'unità del partito e la vittoria alle prossime elezioni. Ma la scarsa affluenza al voto è un segnale del disorientamento del Likud dopo la sconfitta elettorale, e molti osservatori già parlano di un possibile ritorno di Netanyahu fra due anni. Veterano del partito, Sharon fu tra i principali artefici dell'invasione del Libano nel 1982, quando era ministro della Difesa. Un anno dopo fu costretto alle dimissioni, dopo che una commissione d'inchiesta lo aveva giudicato indirettamente responsabile del massacro di civili palestinesi compiuti da milizie cristiane nel campo profughi di Sabra e Chatila. Ministro per le abitazioni fra il 1990 e il 1992, favorì la crescita degli insediamenti ebraici a Gaza e in Cisgiordania. Nel governo Netanyahu è stato ministro delle Infrastrutture e, nell'ultima fase, ministro degli Esteri. Più che una linea politica, è stato il commento dei giornali alla sua elezione, è stato scelto un «simbolo vivente», uno degli ultimi Padri della Patria ancora viventi. Ma Sharon respinge questa analisi. «Perchè guardare al passato? - è stato il suo commento -. Dobbiamo concentrarci sul futuro. Farò un Likud tutto nuovo». [e.st.l il bado di benvenuto del primo ministro israeliano Ehud Barak al segretario di Stato americano Madeleine Albright

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, Israele, Libano