«Arrivano i nuovi lanzichenecchi»

«Arrivano i nuovi lanzichenecchi» LA RABBIA DEL GENERALE CORDONE «Arrivano i nuovi lanzichenecchi» «L'Italia difesa dagli inglesi, noi suoneremo il mandolino» intervista Eora sciolgano pure le Forze Armate, tanto gli inglesi e i francesi sono disposti a difendere l'Italia, noi suoneremo il mandolino...!;. Parole di fuoco quelle del generale Domenico Corrione, ex ministro della Difesa nel governo Dini '95-'96 e Capo di Stato maggiore dell'Esercito nell'89-'90 e della Difesa dal '90 al '93. Generale, perché è così critico nei confronti del disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri? «E' la realtà, non c'è nulla di cui rammaricarsi. L'istituto di leva è superato. Ora ci saranno i soldati di ventura, nuovi lanzichenecchi. Eppure la storia ci ha insegnato che l'impero romano può sempre cadere». Ma in caso di guerra la leva sarà recuperata. «Non basta chiamare gli uomini, bisogna addestrarli. In questo modo invece saranno solo riciclati. Eppoi ci vogliono automezzi, carrarmati, navi. In caso di emergenza ci sarà poco da fare». Duecentomila professionisti non bastano? «No, bisognerebbe sempre avere le spalle coperte. In Italia, invece, ci entusiasmiamo per i fatti più recenti. Dopo il Golfo, diventiamo tutti Ramno, tutti sono pronti a rincorrere le armi intelligenti. Ma nel mondo non è detto che le cose accadano secondo le proprie previsioni». Lei naturalmente è arrabbiato anche per il taglio agU ufficiali, dai 30 mila a 22 mila, e ai sottufficiali, da 75 a 70 mila. «Il comando non si improvvisa. E la mobilitazione? Non sarà fatta neanche in caso di necessità». Però il ministro Scognamiglio dice che questa riforma sarà un rimedio al nonnismo. «Se ci sarà qualche cambiamento ci sarà in peggio. Non ci sarà più rispetto. Tra un ragazzino e una recluta che è nell'esercito da 5 anni il distacco aumenterà ancora di più. Poi c'è il discorso dei soldi. Si dirà: "Tu sei pagato e quindi beccati anche il nonnismo"». Approva il volontariato femminile? «Dico sì alla parità, ma sull'efficienza fìsica pero...». E le agevolazioni studiate dal ministro Scognamiglio? «Il rischio è che si crei una massa di gente che spreca anni di vita per poi trovarsi a fare il disoccupato». Ma come, il disegno di legge dà la possibilità ai volontari che porteranno a termine il servizio di leva di entrare nella polizia, nei corpi dei vigili del fuoco, nel personale civile della Difesa... «E' una delle strade, ma non l'unica. Non c'è nessuna garanzia per chi volesse scegliere la carriera militare. Invece bisognerebbe fare almeno così: chi vuole fare il poliziotto o il vigile del fuoco, dovrebbe passare per l'esercito, con l'addestramento necessario». Generale, in caso di guerra che cosa succederebbe? «Già negli anni scorsi le nostre unità sono state dimenticate nei posti più lontani della Terra. Del resto, se qualcuno si sbuccia un ginocchio in Italia ora succede un finimondo. Meglio fare la guardia al Milite Ignoto...». Lgio.lam.] A sinistra II generale Domenico Cordone

Persone citate: Dini, Domenico Cordone, Domenico Corrione, Scognamiglio

Luoghi citati: Italia