A Parigi è scontro sulla seconda fase

A Parigi è scontro sulla seconda fase A Parigi è scontro sulla seconda fase PARIGI. I risultati della prima legge sulla riduzione dell'orario di lavoro sono stati resi noti mentre il Parlamento si accinge a discutere il secondo testo con cui il governo fissa le modalità della sua applicazione. La seconda legge, che sarà votata a ridosso dell'entrata in vigore delle 35 ore, prevede un periodo di transizione di un anno in cui le ore straordinarie saranno remunerate son una maggiorazione limitata al 10% contro l'attuale 25%. Dopo il 2001 la maggiorazione dovrebbe tornare al 25% per le aziende con oltre 20 dipendenti, mentre per le altre !a scadenza è fissata due anni dopo. Il problema della maggiorazione degli straordinari sarà sicuramente tra i più combattuti da esponenti della maggioranza di sinistra in parlamento e , fuori, dal sindacati, tutti già schierati per ottenere misure meno favorevoli per i datori di lavoro. Tra le loro richieste vi è anche quella di ridurre a 100 ore il contingente annuale degli straordinari. Gli imprenditori, che hanno sempre avversato il passaggio alle 35 ore, sono anche loro ih fase di mobilitazione per far sentire la loro voce prima del voto del secondo testo. Secondo i calcoli del governo, il provvedimento costerà, tra incentivi e alleggerimenti, 65 miliardi di franchi ( 19 mila miliardi di lire) all'anno.

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