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Fresco: anticipare il Tfr danneggia l'impresa Il presidente Fiat: cadrebbe la competitività. Il Nobel Modigliani: il rischio è l'inflazione Fresco: anticipare il Tfr danneggia l'impresa E Salvi a sorpresa rilancia la questione delle 35 ore SCOPPIA IL CAli 'Universper speciaMario TortelloROMA. «E una proposta inaccettabile». Così da Cernobbio, dove ha preso parte alla prima giornata del workshop Ambrosetti, il presidente della Fiat Paolo Fresco giudica l'ipotesi di accantonare parte del Tfr per la creazione di fondi pensione. «L'industria italiana conta sui fondi di fine rapporto per l'autofinanziamento - ha ricordato Fresco - quindi non lo si può togliere e pensare che le cose vadano come prima. C'è un maBBBBBm j'( Tossissi in o problema finanziario connesso con questo e ciò è ben noto». Secondo Fresco la proposta «potrebbe creare una ulteriore perdita di competitività del nostro sistema italiano che sta già perdendo». Sempre da Cernobbio arrivano altri «no». L'economista premio Nobel Franco Modigliani: «Assurdo, assurdo - ripete - il Tfr in busta paga vuol dire più soldi oggi ma un danno alle giovani generazioni che perdono la possibilità di un miglioramento perenne, assurdo, invece, non usare il Tfr per una soluzione permanente sulle pensioni». L'anziano economista italo-americano si dice sempre più preoccupato per il futuro delle giovani generazioni e dal CARO-CORSI ità milioni alizzarsi o A PAGINA 6 problema della disoccupazione. Incalza la presidente dei giovani imprenditori Emma Marcegaglia: «Se l'iniziativa riguarda soltanto il Tfr sono totalmente contraria, se invece questo serve per far ripartire le pensioni integrative e se in cambio ci sarà una vera riforma delle pensioni, allora credo che se ne possa parlare». Intanto si riaprono il fronte delle 35 ore e quello delle pensio- ni. Ieri il mini- mmmmBm stro del Lavoro Salvi ha detto che «la riduzione delle ore di lavoro a 35 resta uno degli obiettivi del governo. E' nel suo programma. In Francia ha prodotto in dodici mesi 118 mila posti di lavoro» ha aggiunto Salvi, rimarcando così la tendenza «jospiniana» che impersona nell'ambito del governo. Immediate e negative le reazioni di Confindustria. Invece il tema dell'anticipazione della trattativa sulle pensioni, senza attendere il 2001, rilanciato dal segretario della Cgil Cofferati, ha suscitato deboli reazioni, che somigliano a un assenso implicito, tanto dalla sinistra interna al sindacato quanto da Rifondazione. Fosti, Patsarinl e Zeni ALLE PAGINE 2 E 3 SCOPPIA IL CARO-CORSI Ali 'Università milioni per specializzarsi Mario Tortello A PAGINA 6 maBBBBBm mmmmBm