«Un gioco? No, una giungla» di M. V.
«Un gioco? No, una giungla» «Un gioco? No, una giungla» La miss piemontese: tra di noi esiste la rivalità, non Vamicizia inviata a SALSOMAGGIORE Vai a leggere i dati della ricerca «La giovane donna oggi» (sembra il titolo di una canzone di Elio e le Storie Tese) commissionata dalla rivista «Cipria» e scopri che le ragazze sognano un futuro in cui saranno - nell'ordine - più autonome, potenti e trasgressive. Questa che abbiamo davanti ha l'aria e le parole decise di una tipa tosta : si chiama Donatella Salvatico di nome e 22 di numero; la si nota subito tanto che ieri, all'assegnazione dei primi 7 titoli, è stata 4 volte fra le finaliste, prima di portarsi via la fascia di Miss Deborah che insomma, tutto serve. Diciotto anni compiuti il primo settembre, studi privati a Milano di corrispondente in lingue estere, Donatella è arrivata qui come «Miss Stresa» - stesso titolo di Lucia Bosè quando nel '47 divenne la prima Miss Italia - ma è un fiore della profonda provincia piemontese, San Giacomo di Roburent frazione di Mondovì; appare lontana dai giri delle ragazze già conosciute nella moda che qui non mancano certo, e anzi si intuisce con queste una rivalità neppure troppo nascosta quando alla fine delle premiazione lei raggiunge il drappello delle già elette: Miss Cinema e Miss Eleganza, Miss di qua e Miss di là si baciano e abbracciano, ma nessuno festeggia Donatella, che bella e altera fissa il vuoto sorridente. Donatella, perché le sue compagne non l'hanno abbracciata quando ha vinto il titolo? «E chi le ha viste?» Si è fatta almeno delle amiche, fra le cento aspiranti Miss? «Certo, quelle della mia regione, il Piemonte. Siamo state insieme tanto, alle selezioni prima provinciali poi regionali. All'inizio ero carina con tutte, davo consigli sinceri: poi ho capito il gioco e ho smesso. Qui è una giungla». Ma in fondo è un gioco, no? «Qui non è un gioco. Per giocare, non si spendono soldi». Lei còme ha cominciato? «Mi avevano contattata l'anno scorso, ma ero minorenne. Ho preferito aspettare». I suoi? «Mia madre, Clara, ha tre negozi di abbigliamento ed è qui con me. Mio padre è amministratore», E' difficile farsi notare? «Ci vuole fortuna per essere viste. Siamo tantissime». Ha un fidanzato? «Sì. E' a Mondovì». E' geloso? «Gelosissimo. Ma oggi al telefono ha fatto il contento». Cosa vorrebbe diventare da grande? «Non glielo posso dire. C'è troppa gente che mi ascolta». [ m. v. ]
Persone citate: Donatella Salvatico, Lucia Bosè, Miss Deborah
Luoghi citati: Italia, Milano, Mondovì, Piemonte, Roburent, Stresa
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