Miss Italia, prima polemica per i biglietti di Marinella Venegoni

Miss Italia, prima polemica per i biglietti Salsomaggiore, oggi il via al concorso. Gii Cagne: basta anoressiche, vanno i muscoli Miss Italia, prima polemica per i biglietti Corteo di anziani, intervengono i carabinieri Marinella Venegoni inviata a SALSOMAGGIORE Ma chi sarà mai Er Piotta? I veri coatti ruggiscono alle 9,30 del mattino qui nell'atrio del Palazzo dei Congressi. Sono una trentina, tutti rigorosamente over 60 e già reduci dalle cure termali; in braghette corte e maglietta o canottiera, borsello, calzino appena sopra la caviglia e sandali (da far svenire di piacere i fissati dell'ultima moda) reclamano il diritto a un biglietto d'ingresso alle prove di Miss Italia. Il rifiuto suscita una sommossine rumorosa, tanto che debbono intervenire i carabinieri: segue minicorteo di protesta nel giardino del Palazzo, fra le mamme delle Miss che già hanno tanti pensieri e guarda se ci si debbono mettere anche questi a far confusione. Ma le due vite di Salsomaggiore • quella termale e quella mondana - si sono confuse solo per disguidi di attimi, alla vigilia di Miss Italia che parte stasera in diretta su Raiuno, già minacciando per l'anno prossimo una ulteriore quarta serata tv. Miss Italia nel Mondo ha vinto l'altra settimana gli ascolti, alla gente a casa piace votare: perché non offrire di più?, si chiedono in Rai. Facciano pure, anche se il problema vero è riuscire a far parlare le cento ragazze e contemporaneamente tener sveglia l'audience: stasera Fabrizio Frizzi comincia a provarci, con tema le emozioni. Ma poi, chissà, in tre sere la suspense crescerà: arriveranno gli ospiti, fra i quali perfino la settantaquattrenne Isabella Vernay, che vinse il primo titolo, «5.000 lire per un sorriso», inventato da Villani e Zavattini nel '39. Motivo per cui quest'anno compie sessant'anni il concorso «Miss Italia» dello splendido ottantaduenne Enzo Mirigliani, prova vivente che andare in pensione fa male. Dopo le prime sfilate e risfilato, ci si accorge se non altro che è tramontata la ragazza modello «muoio domani», così ben rappresentata dalla trasparente (in tutti i sensi) vincitrice dell'anno scorso Gloria Bellicchi, il cui mesto fisico evoca immagini da primo dopoguerra. Le cento ragazze di questa volta sono più allegramente dotate di grazie, esibiscono - e sono venute a Salsomaggiore per questo - cosce e gambe e sederi e tette all'altezza dell'italica fama; si notano anche faccette curiose, non fotocopiate in serie, dietro le quali si indovinano spesso personalità determinate e bollenti anche nelle rivalità, che un cameratismo di facciata non riesce a nascondere. Oggi faranno la predica a tutte, e fingeranno molto meglio. Prendiamo le prime due miss significative, che ieri hanno vinto due titoli storici. Miss Cinema è la ventiduenne studentessa in medicina Manila Nazzaro, Miss Puglia, con un naso importante sopra due occhi azzurro chiaro: una ragazza interessante, affascinante; Miss Eleganza, Samantha Meo di 23 anni, romana, ha i neri capelli cortissimi, è lunga come la fame ed esibisce enormi ed elaborati tatuaggi sul lato B (gluteo destro, spalla sini- stra): è già ben introdotta nell'ambiente della moda, avendo sfilato a Parigi per Gatdtier e altri nomi della haute couture; anche lei è una non banale, non bella nel senso più miope del termine. Sta lavorando a giudicare tante Grazie una giuria tecnica capitanata dal regista Vittorio Sindoni, di cui fanno parte tra gli altri Rocco Barocco e Gii Cagne, un re dei truccatori: «Ci sono caratteristiche che tramontano, altre che arrivano, noi ne siamo inconsciamente condizio¬ nati - spiega -. Per esempio le labbra a canotto della Panetti sono finite, tramontate per sempre; ora vanno i tratti regolari. Per esempio, ci stiamo abituando a vedere le ragazze con i muscoli: anzi, chi non ne ha se li deve proprio fare». Le giovani donne sono avvertite. ' Dice anche, Cagne che viaggia molto: «Questo italiano è un concorso ancora umano». Già, perché pare che in Venezuela scelgano le miss per l'anno successivo e poi le costruiscano a colpi di chirurgia plastica, per renderle adatte al 100 per cento. Cagne e tutta la simpatica compagnia saranno sostituiti, da domani, da una nuova giuria non più tecnica, capitanata da Alberto Sordi, i cui voti si mescoleranno con quelli dei telespettatori: soprattutto al Sud, e nelle città e paesi di provenienza delle cento Fate, si stanno attrezzando per influenzare la democrazia televisiva. Già da stasera, il televoto spazzerà via alcune bellezze; e non saranno le prime polemiche né le prime lacrime di Miss Italia. «Ho un fidanzato ed è gelosissimo Per essere notate ci vuole fortuna» i? N Alcune miss ieri a Salsomaggiore. A sinistra, Donatella Salvatico (Miss Stresa e Miss Deborah)

Luoghi citati: Italia, Parigi, Puglia, Stresa, Venezuela