Truffa con carte di credito donate dai falsi camerieri di S. Sor.

Truffa con carte di credito donate dai falsi camerieri Saint-Vincent, il Casinò derubato di 285 milioni Truffa con carte di credito donate dai falsi camerieri SAINT-VINCENT Tecnologie da «007» e finti camerieri, nelle eleganti sale dei migliori alberghi e ristoranti dell'Est europeo. E' lo scenario da cui è partita una colossale truffa attuata attraverso la clonazione delle carte di credito di ignari turisti. L'ha interrotta la squadra mobile di Aosta, dopo 6 mesi di indagini. Sono stati denunciati 5 cittadini romeni (uno residente in Italia) e una giovane thailandese, mentre altre due persone sono state arrestate a maggio. Tra le vittime eccellenti della truffa, anche il Casinò di Saint-Vincent, dove in cinque giorni i romeni hanno ritirato 285 milioni in contanti utilizzando le carte clonate. Il meccanismo di clonazione dolio carte era degno di un film di spionaggio. L'organizzazione criminale ha infiltrato complici tra il personale di alberghi e ristoranti. Quando un cliente chiede di pagare con carta di credito, il cameriere sparisce per qualche istante, il tempo di infilare la tessera in un minuscolo apparecchio che tiene nascosto nel taschino. Lo strumento «clona» il codice segreto della carta. Di apparecchiature del genere, ali Est, se ne trovano in commercio a 2-300 mila lire. In qualche caso, al cliente viene restituita la tessera magnetica senza nemmeno aver registrato l'addebito. Gli offrono u pranzo, insomma, per impedire alla polizia di risalire al locale in cui la carta è stata clonata. Poi lo stesso cameriere con un secondo strumento elettronico copia il codice clonato su un'altra carta di credito, questa volta rubata chissà dove. La tessera diventa così utilizzabile senza problemi. L'unico modo per scoprire la truffa è confrontare il codice della tessera con quello sullo scontrino, ma nessuno ha mai notato che erano diversi. [s. sor.]

Luoghi citati: Aosta, Italia, Saint-vincent