Denuncia il «nonno» ora ha paura: deve rientrare in caserma di R. Cri.

Denuncia il «nonno» ora ha paura: deve rientrare in caserma Roma, a Forte Boccea Denuncia il «nonno» ora ha paura: deve rientrare in caserma ROMA Ancora un caso di nonnismo. A Roma, e con denuncia registrata dal Tgl. Alessio Finto, 19 anni, muratore di Rieti, sotto le armi da sette mesi, in servizio nella caserma di Forte Boccea, ha osato dire di no a un «nonno» che pretendeva di farsi pulire la camerata. Dopo le minacce c'è stata un'aggressione e al giovane, morso all'orecchio, sono stati applicati tre punti di sutura. Sporta la denuncia il giovane è stato inviato in licenza ma ora deve rientrare ed è terrorizzato perchè il «nonno» è rimasto al suo posto. Del caso si è occupato il presidente della commissione Difesa della Camera, Valdo Spini, che dopo una telefonata con il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Francesco Cervoni, ha telefonato alla mamma di Finto, rassicurandola sulla incolumità del giovane militare. Pinto, nell'intervista andata in onda ieri sul Tg 1, ha raccontato di aver riferito l'accaduto ai superiori, aggiungendo di temere evenuali ritorsioni. Una preoccupazione condivisa dalla madre, anch'essa intervistata dal Tgl. Il capo di stato maggiore dell'esercito, gen. Cervoni, «ha assicurato all'on. Spini-si afferma in una nota - che il caso è all'attenzione delle competenti autorità». [r. cri.]

Persone citate: Alessio Finto, Cervoni, Francesco Cervoni, Valdo Spini

Luoghi citati: Rieti, Roma