Usa, divieto di amare uno straniero di Franco Pantarelli

Usa, divieto di amare uno straniero Obbligo di autodenunciarsi entro cinque giorni al controspionaggio Usa, divieto di amare uno straniero Per i5000 scienziati nucleari dopo la spy story Franco Pantarelli NEW YORK Raccontateci i vostri amori stranieri, ma solo quelli che vanno oltre lo spazio di una notte: è la nuova «policy» inaugurata dal dipartimento dell'Energia nei confronti dei circa 5.000 scienziati americani sparsi nei vari laboratori che hanno a che fare con l'armamento nucleare. Le spie infatti sono sempre in agguato, e come Hollywood insegna si servono spesso della seduzione per carpire informazioni agli ignari uomini (e donne) di scienza. Così, chiunque dei 5.000 che si trovi ad avere un «contatto ravvicinato e continuo» con qualcuno che provenga da una lista di Paesi considerati «sensitive» (alcuni di essi: Cina, Russia, India, Israele, Pakistan), lo deve riferire «entro cinque giorni» al servizio di controspionaggio. La direttiva è stata diramata in giugno, ma siccome è subito sorto il dubbio sul termine «ravvicinato e continuo», ecco che Edward Curran, il responsabile della sicurezza, è stato costretto ad essere più «specifico». Sono esenti dalla «confessione», spiega ìa sua nuova direttiva diramata in agosto, gli incontri di una notte a patto che: a) non siano previsti futuri contatti; b) non ci siano indicazioni che lo scienziato coinvolto sia stato già oggetto di tentativi di spionaggio; c) durante la consumazione dell'avventura non si sia parlato di segreti. «Potete anche scherzarci sopra - dice seccato Curran, interpellato dal «Washington Post» ma noi siamo stati costretti a definire meglio i contatti perché gli scienziati hanno dimostrato di non essere capaci di farlo da soli». E infatti gli scienziati non sono molto disposti a «collaborare», anche perché oltre alla norma sui «contatti ravvicinati e continui» il dipartimento dell'Energia ha deciso tutta una serie di altre misure restrittive, fra cui la sottomissione dei 5.000 alla «macchina della verità», una regolamentazione molto rigida del trasferimento di dati via computer e anche un controllo sulla posta elettronica, perché «anche ì contatti attraverso Internet possono essere considerati ravvicinati e continui». La causa di tutto questo sta nel recente scandalo di Los Alamos. Un fisico di origine cinese, Wen Ho Lee, è stato licenziato da quel famoso laboratorio con 1 accusa di avere passato segreti a Pechino, ma la procura di Albuquerque, competente sul suo caso, è ancora incerta sulla sua incriminazione perché non ha trovato prove. Costringere tutti a raccontare i fatti propri in seguito a un caso dubbio, dicono gli scienziati, sembra decisamente esagerato.

Persone citate: Curran, Edward Curran

Luoghi citati: Albuquerque, Cina, Hollywood, India, Israele, New York, Pakistan, Pechino, Russia