In Birmania 17 anni a un inglese

In Birmania 17 anni a un inglese «Volantini sowersivi» In Birmania 17 anni a un inglese BANGKOK Diciassette anni di prigione sono stati inflitti ieri ad uno studente britannico trovato in possesso di volantini inneggianti alla democrazia ed alla libertà in Birmania. La giunta militare di Yangoon, nonostante gli appelli della comunità internazionale per una liberalizzazione del regime, continua ad usare il pugno di ferro contro i suoi oppositori, qualunque sia la loro nazionalità. A cadere nelle mani dei servizi segreti birmani, fra i più repressivi al mondo, è stato James Mawdsley, 26 anni, britannico con passaporto australiano. Il giovane, attivista del movimento per la difesa dei diritti umani, è stato fermato ieri nella città nordorientale di Tachilek al confine con la Thailandia. Nel bagaglio aveva 500 volantini antigovernativi, quanto bastava per una incriminazione ed un rapido processo.. Portato ieri in corte, i giudici hanno emesso contro di lui una sentenza che doveva essere, secondo il loro punto di vista, esemplare. Cinque anni di reclusione per ingresso illegale in Birmania, altri sette per propaganda di scritti sediziosi e cinque anni perchè recidivo (secondo l'accusa l'anno scorso il giovane era entrato illegalmente in Birmania). L'ambasciata britannica, informata della condanna dal Ministro degli esteri birmano, ha espresso disappunto. «Abbiamo manifestato il nostro dispiacere alle autorità birmane per non aver potuto assistere il giovane prima del processo», afferma una nota della rappresentanza. Secondo fonti diplomatiche, le manifestazioni di dissenso sarebbero in aumento in Birmania. Ieri, secondo queste testimonianze, venti studenti sarebbero stati arrestati a Yangoon, davanti alia pagoda di Shwcdagonn, uno dei più famosi santuari buddisti della città. I giovani stavano scandendo slogan per un'insurrezione contro il regime. Fonti della Lega Nazionale per la Democrazia, il maggiore partito dell'opposizione, sostengono che sono almeno 1000 i detenuti per motivi politici in Birmania. La leader del partito e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è sempre sotto il controllo delle autorità. [Ansa-Reuters]

Persone citate: James Mawdsley

Luoghi citati: Bangkok, Birmania, Thailandia