Monti, esame a pieni voti

Monti, esame a pieni voti Monti, esame a pieni voti «Troppi aiuti e tasse in Europa» BRUXELLES Promozione assicurata per Mario Monti dopo l'audizione cui l'euroministro italiano, che nella Commissione Prodi avrà il portafoglio della concorrenza, si è sottoposto ien mattina all'Europarlamento. E tutti positivi i commenti dei portavoce: «E' stato ottimo, il giudizio positivo è unanime» ha detto Pasqualina Napoletano, Ds, vicepresidente del Pse. Soddisfatti anche i verdi : il belga de Jonckheer proporrà che il portafoglio di Monti nella Commissione Prodi venga ampliato, aggiungendo la fiscalità. «Ha dimostrato eh essere uno dei migliori commissari» ha commentato Antonio Tajani, Fi, membro deUa presidenza del Ppe, ricordando che Monti era stato mandato a Bruxelles nel 1994 da Berlusconi. Positiva infine la valutazione della Pse Christa Radzio-Plath che ha sottolineato «l'integrità personale» di Monti aggiungendo che «è anche un uomo lungimirante, non solo esperto». Riduzione progressiva e maggior trasparenza degli aiuti di stato alle imprese; no a un'eccessiva regolamentazione da parte di Bruxelles, ma rigore ed incisività nell'appli¬ cazione delle regole; totale indipendenza dalle lobby e dai gruppi di pressione; infine, una politica della concorrenza che garantisca e tuteli le aziende (piccole e medie in particolare), premessa fondamentale per la creazione di posti di lavoro stabili in Europa. Queste le priorità delineate da Monti durante l'audizione. Monti durante l'audizione ha spaziato a tutto campo. Ha dato fra l'altro un primo generale via libera all'ingresso dell'Enel con una quota del 30% nel capitale di Tele+: «L'Enel è presente con un ruolo modesto nel settore delle Tic e non si può impedire in linea di principio che assuma una partecipazione in una pay-tv». Ogni impresa che voglia diversificare la propria attività - dice Monti - ha il diritto di prendere quote in altri settori e a questo riguardo Bruxelles non distingue fra società pubbliche e private: l'importante è che «non vi siano sussidi incrociati o aiuti di stato illegali». Monti si è anche impegnato a proseguire «con determinazione» l'indagine avviata da Van Miert sui canoni radiotv per alcune emittenti pubbliche, fra cui la Rai. «Pur riconoscendo le esigenze del servizio pubblico, intendiamo adoperarci perché sotto questo concetto non passino elementi lesivi della concorrenza». Monti ha insistito sulla necessità di ridurre gli aiuti stateli alle imprese, ma soprattutto renderli più trasparenti, esanimando a fondo 1& proposta del Parlamento per un registro pubblico. Un altro comparto che dovrà «sentire il respiro della concorrenza» è quello degli ordini professionali. Numerose anche le indicazioni fomite da Monti nel comparto fiscale, che sarà responsabilità dell'olandese Bolkestein. L'Europa - ha concluso - è un continente troppo tassato: occorre soprattutto spostare il peso del prelievo dal lavoro e dalle imprese verso capitali ed altre basi imponibili, come l'energia. Le grandi fusioni industriali in Europa, ha ancora sostenuto Monti, si devono fare anche a costo di sacrifici sul fronte dell'occupazione. Le grandi imprese, dunque, vanno messe in grado di competere sul mercato mondiale, permettendo loro di realizzare grandi fusioni: ostacolare questo processo per difendere posti di lavoro vorrebbe dire «alzare barriere protezionistiche in tutta Europa». Monti ha introdotto l'argomento chiedendosi se «l'industria europea sarebbe in grado di competere se le si impedisse di darsi delle dimensioni più adatte all'attuale mercato mondiale. Per pronunciarsi contro ogni fusione che porta perdite di posti di lavoro bisognerebbe per coerenza alzare delle barriere protezionistiche». Monti sottolinea l'esigenza di sensibilizzare le piccole e medie imprese sulle regole di concorrenza affinchè «denuncino quando occorre denunciare». L'eurocommissario italiano Mario Monti ha superato brillantemente l'esame dell'Europarlamento

Persone citate: Antonio Tajani, Berlusconi, Bolkestein, Jonckheer, Mario Monti, Pasqualina Napoletano, Plath, Prodi, Van Miert

Luoghi citati: Bruxelles, Europa