Ruba un'auto con una bimba o bordo di Giulio Gavino
Ruba un'auto con una bimba o bordo A Sanremo Ruba un'auto con una bimba o bordo Giulio Gavino SANREMO Ruba un'auto e non si accorge di una bambina che dorme sui sedili posteriori. Il ladro si è scoperto e sorpreso sequestratore quando la ragazzina di undici anni si è svegliata e ha iniziato a gridare e a picchiarlo pretendendo e ottenendo di essere lasciata vicino a casa della sorella, a Sanremo. L'extracomunitario protagonista dell'insolito episodio è poi scappato restituendo le chiavi della vettura ad E. R., la coraggiosa adolescente che non si è persa d'animo quando ha capito che al volante non c'era papà ma un malintenzionato. L'altra notte E. dormiva quando, di ritorno da una cena, il padre si è fermato sull'Aurelia per vedere alcune piante in un vivaio. L'uomo aveva lasciato la sua Volkswagen «Polo» a margine della statale, con le quattro frecce accese e le chiavi nel cruscotto. Si era allontanato di pochi metri quando il ladro è salito nell'abitacolo ed è fuggito in direzione di Sanremo con la piccola E. addormentata sui sedili posterori. «Mi sono accorta che a guidare non era papà - spiega la ragazzina - ho avuto un po' di paura ma ho continuato a fingere di dormire. Ho visto un uomo di colore, tra i 25 e i 30 anni, con una maglietta e un paio di jeans. Ho riconosciuto l'itinerario che stavamo facendo e quando ho capito che eravamo vicino a casa di mia sorella mi sono messa a gridare e ho iniziato a picchiarlo. Ero pronta a tutto. Lui si è speventato. Ha fermato l'auto e mi ha lanciato le chiavi scappando nel buio». Nel frattempo, il padre aveva dato l'allarme facendo scattare la caccia all'uomo. Le indagini della polizia giudiziaria continuano, sulla scorta dell'idenI tikit fornito dalla coraggiosa ragazzina: «Quanto accaduto ha dell'incredibile - dicono i genitori di E. - non vogliamo commentare un episodio di microcrimi nalità che non ha avuto risvolti drammatici solo per una serie di coincidenze fortuite». Ma in Riviera l'emergenza si fa pres sante. La ragazzina rapita men tre stava dormendo m auto è solo il più eclatante di una serie di episodi che stanno logorando la cittadinanza. E lo sconforto, denunciato anche dai sindacati di polizia, è legato al pianetaclandestini, alla mancanza di una normativa che permetta di contrastare in modo efficace il dilagare dei reati compiuti dagli stranieri, in particolare da nor dafricani e slavi. E il ladro-se questratore rimane ancora senza volto.
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