Altri 2 fermati per la morte di Davide

Altri 2 fermati per la morte di Davide Siracusa, erano in 5 Altri 2 fermati per la morte di Davide Fabio Albanese SIRACUSA Davide La sera dell'aggressione a Davide Carbone, il ragazzo di 16 anni morto per uno choc emorragico dopo quindici giorni di ricovero in ospedale, erano almeno in cinque. Sono le conclusioni dei carabinieri che ieri hanno posto in stato di fermo altri due ragazzini, uno di 14 anni, l'altro di 15 anni, sospettati di aver preso parte al raid del 13 agosto contro Davide, punito per essersi vantato con gli amici di aver sollevato la gonna alla sorellina di uno dei ragazzi del gruppo, per guardarle le mutandine. I due minorenni sono stati prelevati nelle loro abitazioni di Belvedere, la frazione di Siracusa dove viveva anche la vittima. A mettere gli investigatori sulla pista giusta sarebbero stati gli altri tre ragazzi, due di 16 anni e uno di 15 anni, arrestati il 27 agosto, il giorno dopo la morte in ospedale del ragazzo, e accusati di omicidio colposo. I tre, rinchiusi nel centro di prima accoglienza di Catania, avrebbero fornito al sostituto della procura per i minori una loro versione dei fatti, negando di essere i responsabili di quella morte e chiamando in causa gli altri compagni di scorribanda. Gli inquirenti, che hanno trovato conferme alle accuse dei tre, sono anzi convinto che a quel mortale pestaggio possano aver preso parte altri ancora. II difensore dei tre ragazzini, con i familiari, sostiene che l'aggressione a Davide sia avvenuta in due tempi, una scazzottata con un primo tentativo di riconciliazione e, qualche ora dopo, il secondo raid, provocato dalla stessa vittima che voleva chiedere conto e ragione del primo pestaggio a chi aveva rivelato quella sua occhiata proibita alla ragazzina. Stando alle indiscrezioni, tuttavia, l'inchiesta avrebbe accertato che l'aggressione è stata soltanto una, feroce e violenta, tanto da procurare a Davide delle gravissime lesioni interne che ne hanno provocato la morte, sebbene a distanza di due settimane. Lunedi scorso, mentre a Catania il gip del tribunale dei minori convalidava l'arresto dei primi tre minorenni, tutta Belvedere ha preso parte ai funerali di Davide. La gente era talmente tanta da avere costretto il parroco della chiesa di Santa Maria della Consolazione a celebrarli per strada. «Conoscevo Davide - ha detto padre Alfio Li Noce - in nome suo bisogna adesso guardare in faccia la realtà di Belvedere, i tanti ragazzi di queste strade vittime della droga, i genitori permissivi. Per questa morte siamo tutti responsabili. Dobbia mo tutti lottare per far rialzare Belvedere da questo torpo re da questo fango». Davide

Persone citate: Davide Carbone, Davide Fabio Albanese

Luoghi citati: Catania, Siracusa