L'uomo seduto su una montagna d'oro
L'uomo seduto su una montagna d'oro L'uomo seduto su una montagna d'oro Hotel, aziende, ospedali per centinaia di miliardi MOSCA Nell'elenco dei telefoni dell'Amministrazione presidenziale il suo nome lo si trova solo in fondo, scritto a caratteri piccoli. Nella classifica degli uomini più ricchi e potenti della Russia Pavel Borodin occupa uno dei primi posti. Nella «famiglia» del presidente occupa un posto speciale: è lui che rende la vita quotidiana di Eltsin comoda e piacevole, arredandogli dacie, comprando macchine veloci e portandogli in tavola i cibi più freschi e prelibati. L ente diretto da Borodin si chiama Economato della presidenza. Ma a Mosca tutti lo chiamano «l'impero». Un nome meritato: nella proprietà di Borodin ci sono 4 alberghi a Mosca e una trentina nei luoghi di villeggiatura più ambiti in tutta la Russia, 20 ospedali atrezzati all'avanguardia, 20 ristoranti, 8 aziende agricole, centinaia di automobili. E poi ancora: aziende edili in tutto il Paese, fabbriche di mobili e di artigianato, tipografie, librerie, tintorie e perfino una nave da crociera, il «Rossija». Senza contare poi svariati palazzi di proprietà russa disse minati in tutto il mondo. Un patrimonio che lo stesso Borodin stima in diverse centinaia di miliardi. E che gli dà, oltre ai soldi, tanto potere: è da lui che dipendono nei loro bisogni quotidiani • dalle auto alla carta igienica - tutti gli organi del potere federale, dal parlamento alla Corte Suprema. Il tutto per giunta esente da qualsiasi controllo: secondo la legge russa, l'Economato del presidente è un ente totalmente indipendente. «Apparatchik» del Pcus dalla Jakuzia, Pavel Borodin è uno di quei tipi che sono sempre piaciuti a Eltsin: alto, robusto, sempre di buon umore, sempre pronto a fare un brindisi spiritoso e ad accompagnare il presidente a pesca o a caccia. Lo stesso capo dell'Economato ammette di aver fatto la sua carriera raccontando a zar Boris barzellette che lo facevano ridere. E regalandogli giocattoli sempre nuovi: dacie, aerei e infine il nuovo Cremlino. Secondo Borodin, il restauro dell'antica fortezza degli zar è l'impresa più fantastica del secolo. Secondo i magistrati russi e svizzeri, potrebbe pretendere a diventare lo scandalo del secolo. L'appalto da 48G milioni di dollari è stato infatti affidato alla società svizzera Mabetex. Dopo .due anni di lavoro il Cremlino è emerso luccicante di oro e marmo e Borodin è stato accusato di corruzione. Secondo le ultime rivelazioni il capo della Mabetex Pacolli gli passava forti tangenti sul conto cifrato «Dean» in Svizzera. E una parte di questi «profitti» sarebbe stata condivisa anche con Boris Eltsin: pare che Pacolli abbia aperto un conto di un milione di dollari a beneficio del presidente russo e delle sue due figlie, Tatiana Diaconico ed Elena Okulova. la. z. j b
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