Le debuttanti sotto i riflettori

Le debuttanti sotto i riflettori RISPARMIO Istituti di credito, «hi-tech», aerei, navi, moda ele privatizzazioni: uri ampia scelta di azioni che porterà, nei prossimi mesi, buone speranze di guadagno Le debuttanti sotto i riflettori LA sfilata dì luglio di dieci matricole ha offerto un po' di tutto: l'entusiasmo per Monte Paschi o Acea; l'esordio a tutto gas di Olidata; ma anche le polemiche e i malumori per lo scivolone iniziale di Roncadin (quasi interamente recuperato nel corso di agosto). Le soddisfazioni, vedi Permasteelisa, non sono mancate anche se alcune matricole, come Marcolin o Filatura di Pollone, restano a fine agosto ben al di sotto del prezzo di collocamento. Ora si riparte. E la campagna d'autunno pare essere assai più ricca e promettente, tra cavalli di razza d'Oltralpe, piccoli puledri di razza «hi-tech» e, soprattutto, i grandi appuntamenti con le privatizzazioni. La speranza è che non si creino più le situazioni di ingorgo dello scorso luglio (otto società al debutto in meno di due settimane) e che la «moral suasion» dei vari protagonisti, Consob ma anche società di Borsa, si faccia sentire. DUE SPAGNOLE... Dopo le esperienze, per la verità non eccezionali, di Volkswagen, Bayer e Commerzbank (che ha rinunciato l'anno scorso alla quotazione in Italia), alcuni titoli primari tornano a riaffacciarsi nel listino di casa nostra. Due banche spagnole, innanzitutto, ovvero il Banco Santarder Central Hispano (sponsor Banca Imi), e il Banco de Bilbao e Vizcaya. In entrambi i casi, la spiegazione per l'approdo a Piazza Affari sta nei rapporti con alcune banche italiane: per il Bsch, colosso di taglia europea, che reciterà senz'altro un ruolo da protagonista nelle alleanze bancarie continentali, il San Paolo; il Banco de Bilbao 6 invece socio di riferimento internazionale per il Banco di Napoli. Si tratta di istituti protagonisti di crescite formidabili, ai vertici delle classifiche europee in quan- to al Roe (rendimento sul patrimonio). Il punto debole è l'America Latina, dove entrambe hanno investimenti massicci. La quotazione del Bsch oscilla, al 23 agosto, attorno ai 9,61 euro (18.607 lire); il Banco de Bilbao quotava invece 12,38 euro (23.971 lire), contro un massimo di 16,11 euro, con un price earning (rapporto capitalizzazione/ utili) di 21,2 volte. ... E UNA TEDESCA Anche Mannesmann, l'azienda tedesca che nei mesi scorsi ha rilevato da Olivetti il controllo di Omnitel e Infostrada, ha ormai presentato la richiesta di ammissione alla Borsa italiana (sponsor Comit e Deutsche Bank). Le azioni di Mannesmann viaggiano, al 23 agosto, su una quotazione di 138 euro (267 mila lire) contro un massimo nell'anno di 164 euro e un minimo di 55, con un price earning (il rapporto tra capitalizzazione e utili) di 76,7 volte. Mannesman è ormai uno dei principali gestori della telefonia mobile europea: leader in Germania, al secondo posto in Italia e Austria, è in forte ascesa in Francia. Ma attenzione: Mannesmann è presente in altri settori, dalla componentistica auto alla meccanica, con tassi di crescita più contenuti. La società, avvertono gli esperti, potrebbe essere appetibile perchè nel mirino di più scalatori. TILICOMUNICAZIONI Chi vuol scommettere sulle telecomunicazioni avrà altre possibilità. In autunno approderà al «Nuovo Mercato» la Tiscali del dinamico Renato Soni (al 90%) e del fondo Kiwi, capitanato da Elserino Piol e Oliver Novick. L'operazione Borsa (in offerta il 20% del capitale) per il gestore telefonico, fortemente impegnata su Internet e sullo sviluppo del commercio elettronico, sarà coordinala da Abn Amro e Banca Imi. L'obiettivo? Ripercorrere le orme di Opengute. primo titolo del nuovo mercato, accolto con grande favore dagli operatori. Al nuovo mercato approderà anche la Prima Industrie, creata da Gianmario Rossignolo: la società, attiva nel settore delle mac¬ chine laser per taglio e saldatura, dovrebbe collocare sul mercato la maggioranza. Terza matricola, la Poligrafica San Faustino, società attiva nel campo dell'editoria grafica multimediale controllata dalla famiglia Frigoli. Anche in questo caso gioca 1 appeal di Internet: l'azienda gestisce addirittura uno dei primi supermercati on-line, la «Casarossi.it». LUNGA CODA In lista d'attesa per il nuovo mercato ci sono, in via ufficiosa, almeno altre venti società che hanno espresso interesse per questa formula più «leggera», che chiede meno requisiti per l'ingresso rispetto al listino maggiore. Tra queste c'è la Gandalf, la compagnia aerea specializzata nei voli d'affari che opera dallo scalo di Orio al Serio e di Milano. A settembre ci sarà, dopo l'assemblea, la richiesta di ammissione. AZIENDE PRIVATI... Non mancheranno le matricole tricolori per Piazza Affari. Primo fra tutte c'è il Basic Group da cui dipendono i marchi Kappa, Robe di Kappa e Jesus. La «21 I» di Alessandro Benetton (34%) e l'Ubs (34%) affiancano nell'operazione il presidente Marco Boglione. L'attenzione per l'industria di marca e la circostanza che sul mercato andrà oltre il 50% rendono interessante l'operazione. Ha scelto il mercato maggiore anche la Finmatica, capofila di un gruppo specializzato nella gestione di sistemi informativi per il mondo bancario. E' intenzione dichiarata del gruppo di controllo di destinare a nuovi investimenti, anche verso l'«Ecommerce», i proventi dell'offerta (coordinata da Afv Milla). Infine, alcune società che, probabilmente, concluderanno l'iter verso la Borsa solo nel 2.000. E' il caso della Centrale del Latte di Torino (sponsor Mediobanca) e della Eleca (impiantistica elettrica, meccanica e idraulica). Chiude la rosa delle offerte dei prossimi mesi la Grandi Navi Veloci della famiglia Grimaldi e il gruppo tessile Monti di Maserada sul Piave. ...EGIOIELLI DISTATO Energia, autostrade e aeroporti. Solo tra qualche settimana, si potrà parlare con cognizione di causa delle grandi privatizzazioni che caratterizzano la> scena finanziaria, non solo italiana, nei prossimi mesi: Enel, Autostrade, Adr (l'Iri ne metterà in vendita il 54,2%), Mediocredito centrale (se il Tesoro sceglierà la via dell'Opv e non della vendita in blocco). Il tutto.come ha anticipato il ministro Giuliano Amato, per un incasso previsto sugli 8 miliardi di dollari (circa 15 mila miliardi di lire). Il contributo maggiore lo darà, a metà di novembre, l'offerta della'prima tranche di titoli Enel. Sar{l, per i risparmiatori, un'utility di grande interesse, meno volatile di altri titoli di prima grandezza e forte dell'incremento di valore assicurato da Wind. Anche le Autostrade possono avvantaggiarsi con i successi del gestore telefonico Blutel. Su Adr, infine, giocherà l'effetto asta tra i tanti pretendenti. Ma dei gioielli di Amato parleremo assai, nei prossimi mesi, [u. he.) ENEL AUTOSTRADE ADR •MEDIOCREDITO CENTRALE E GLI AUMENTI A PAGAMENTO] (deliberati e/o approvati entro il 20 agosto) AUTOGRILL miri POP. NOVARA 330 mid ** BURGO 1500 mid *• FEMPAR 43,34 mid INTEK 24,73 mid PARMALAT 100© mid PIRELLI liOO mid •• PIRELLI & C. 400 mid *• SAN PAOLO IMI 5537 mid I ! UNICEM 350 mld " Al servizio di un prestito obbligazionario ' Azioni e obbligazioni ' Solo obblii