L'arte invade Castagnole Monferrato di Guido Curto

L'arte invade Castagnole Monferrato L'arte invade Castagnole Monferrato u NA trentina d'installazioni d'arte contemporanea, collocate qua e là, lungo le strade, in affascinante simbiosi con gli sbrecciati muri in cotto di antiche case contadine. E quando la via s'apre in uno slargo o piazzetta, ecco un concerto jazz o di musica celtica, mentre pochi metri più in là sta per cominciare uno spettacolo di danza contemporanea, seguito di lì a poco dal recital di un giovane poeta che declama in pubblico i suoi versi più recenti. E' un'effervescente kermesse culturale quella che anima per tre giorni la quiete di Castagnole Monferrato, un antico borgo arroccato su un colle a circa venti chilometri da Asti, in direzione di Montemagno e Casale. Da venerdì 27 a domenica 29 agosto, dalle ore 21 fin quasi a mezzanotte, a Castagnole si svolge la sesta edizione di Percorsi'99. Evento nazionale d'interazione artistica multimediale:così l'ha denominato Ovidio Piras, l'ideatore di questa manifestazione, svoltasi fino allo scorso anno a Montegrosso d'Asti. Poi, per problemi organizzativi, si è deciso di cambiare località e dal prossimo anno cambierà anche il nome. Non più Percorsi, per evitare confusioni con un'omonima iniziativa sorta, proditoriamente, successivamente, bensì EARTE, ossia Evento Artistico Europeo o se si preferisce European Art'Event. Già da quest'anno, infatti, la rassegna non presenta più solo autori italiani, ma dà spazio anche agli stranieri, portando nel cuore del Monferrato una rappresentanza di quattro giovani artisti di Minsk, la capitale della Bielorussia: Eva Neklyaeva, Anna Sokolova, Egor Galuso e Alex Lunev. E' il segno di una apertura davvero europea, di chi vuole un'Europa dei popoli. Tra gli italiani in campo ritroviamo U torinese Carlo Gloria, già presente alla passata edizione con eleganti composizioni realizzate accostando sui muri tante lumachine colorate, mentre quest'anno il soggetto sarà il fungo. Tanti funghi di gesso, multicolori, disposti in cerchi concentrici a costruire un'opera d'arte fitomorfa, allusiva alla necessità di un ritorno, ecologista, alla natura. Torinese è anche Luca Bernardelh, che usa la fotografia del suo volto stampato su lamiera lucida e specchiante per costruire «taglienti» installazioni murali (nella fato). Tra gli habitué di Percorsi ci sono anche Paola Zanini e Paola Daniele autrici di lavori realizzati, rispettivamente, con la pittura e la fotografia. E c'è anche il celebre artista veneziano Mauro Sambo, con le sue installazioni in ferro, rninimal-poveriste. Mentre tra i più giovani va segnalata Delfina De Pietro che usa la pittura in chiave vivacemente neo-pop. L'elenco dei partecipanti prosegue ancora a lungo, e così pure quello degli sponsor che sostengono questi Percorsi 99, finanziati in primis dall'Assessorato alla cultura della Regione Piemonte, con il contributo, in natura, dell'Associazione Produttori del Ruchè, un vino rosso di eccellente qualità, coltivato sulle colline circostanti Castagnole Monferrato. Guido Curto