Il detersivo che risparmia energia

Il detersivo che risparmia energia CHIMICA Il detersivo che risparmia energia UN dentifricio popolare e d'antica tradizione si rinnova: nel tipo OxActive la ben nota «Pasta del Capitano» del Dr. CiccareHi sfrutta le proprietà d'un prodotto sviluppato dà Ugo Piero Bianchi e altri ricercatori dell'Ausimont. La nuova sostanza, che nel dentifricio è sotto forma di complesso con ciclodestrina, viene indicata col marchio Eureco e ancor più succintamente con la sigla PAP. Il nome scientifico, come spesso succede, è ben più scomodo da pronunciare: acido epsdon-ftalimmìdo-peròssiesanòico. L'istituto farmacologico dell'Università di Pavia ha confermato che nel giro d'un paio di settimane esso manifesta un marcato effetto sbiancante sullo smalto dei denti, mentre l'azione antiplacca comincia subito e dura alcune ore. Intanto è in preparazione probabilmente con sviluppi entro l'anno - l'impiego del PAP nei detersivi per il consumo domestico negli Stati Uniti e in Europa. Nel nord del nostro continente un detersivo basato sull'Eureco è già diffuso nelle lavanderie industriali, ospedaliere e militari. Ecco dunque che i risultati d'una ricerca innovativa passano dal limbo dei laboratori e degli uffici brevetti alla vita d'ogni giorno. Intanto il PAP, dopo aver vinto l'anno scorso il primo premio nella sezione imprese al concorso Energia e Ambiente dell'Enea, viene ora portato all'attenzione della Società Chimica Italiana dal mensile ufficiale La Chimica e l'Industria. Va detto subito che proprio dalla notevole attività chimica di questo prodotto derivano i suoi benefici. Alle volte, come si sa, una sostanza molto reattiva risulta anche rischiosa, se va in mano a personale non specializzato. Invece il PAP è stato studiato in modo da non presentare problemi particolari né per l'ambiente né per l'uomo, e possono usarlo tranquillamente anche le casalinghe. Per fare sparire macchie ben fissate sui tessuti (tè, vino rosso, frutta), ai detersivi vengono aggiunti i candeggianti. Negli Stati Uniti è molto in uso l'ipoclorito di sodio, cioè lo stesso composto che dà origine alla candeggina. Esso ha l'inconveniente di sbiadire i tessuti colorati, ma ha il pregio d'agire anche a temperature basse. Invece la tradizione europea è stata fino a tempi recenti quella di far funzionare le lavatrici con acqua molto calda; indubbiamente è stata una scelta sconveniente dal punto di vista del consumo d'energia, ma permette l'uso di candeggianti che a freddo sarebbero inattivi: composti che contengono gruppi perossidici(-O-O-). Il più semplice di essi è l'acqua ossigenata (HO-OH, ossia H202), nota come disinfettante e molto popolare tra le finte bionde. Nel momento in cui un detersivo attivo a 50-60 °C si scioglie in acqua, l'H202 viene generata dal perborato di sodio in esso contenuto. A quella temperatura relativamente bassa, inevitabile per i tessuti sintetici e raccomandabile per il risparmio energetico, essa è tuttavia inefficace; i produttori aggiungono allora un attivatore, che per gran parte del mercato europeo è la tetra-acetìletuèndiammìna (TAED). Essa reagisce con l'acqua ossigenata, dando un composto organico appartenente alla categoria dei cosiddetti peracidi, molto più attivi nell'ossidare ie macchie. Ecco cosa intende la pubblicità quando parla d'ossigeno attivo. Ebbene, il PAP è un peracido assai più stabile dei consimili finché non si scioglie in acqua, e quindi può essere aggiunto nella produzione del detersivo, senza bisogno d'attivatori che lo formino durante il lavaggio. In lavatrice esso si sveglia già a 20-40 °C, come candeggiante e come battericida: dunque bucato splendente e disinfettato, e bolletta dell'Enel meno salata. L'Ausimont calcola che la diffusione capillare del nuovo ingrediente farebbe risparmiare 1*1,5 per cento dell'energia consumata in Italia. Con un occhio all'ambiente e all'effetto serra, possiamo dedurne circa sei milioni di tonnellate annue di C02 in meno nell'atmosfera. Se aggiungiamo che il proces- so produttivo, avviato a Bgasi (Pescara) con una capacita di 5000 tonnellate all'anno, viene descritto come sicuro ed ecologico, e che la biodegradabiUtà del PAP è buona, non ci resta che augurare il massimo successo a questa realizzazione italiana. Gianni Fochi Scuola Normale di Pisa

Persone citate: Gianni Fochi, Ugo Piero Bianchi

Luoghi citati: Bgasi, Europa, Italia, Pescara, Stati Uniti