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Dal Talebani al Tibet la verità dei reporter NEL MONDO Dal Talebani al Tibet la verità dei reporter Rocco Moliterni u N bambino dietro 0 filo spinato campeggia nel manifesto dell'Undicesima edizione del festival internazionale del Fotogiornalismo di Perpignan. L'immagine è del ventisettenne fotografo danese Nicolai Fugslig: come spiega Jean Francois Leroy, anima della manifestazione, quest'anno l'ormai tradizionale kermesse punta sulle giovani leve. 11 piatto forte sono così le immagini dell'anglo-australiano Philip Blenkishop (34 anni) con i suoi reportage in Estremo Oriente a testimoniare la violenza degli scontri fra musulmani e cristiani in Indonesia o la vita dei guerriglieri di Timor Est. o quelle del ventiseienne Tiane Doan de Champassak, con le sue inchieste sugli «intoccabili» della regione indiana del Bihar. Ma la pattuglia di fotoreporter è nutritissima: trentatre sono le mostre in cartellone, cui sono da aggiungere i dibattiti, i workshop e i film. Fra gli italiani Letizia Battaglia, con le immagini sulla Sicilia della Piovra e Paolo Pellegrin, affascinato dalla Cambogia. A conferma dell'interesse che l'Asia sembra esercitare sui fotografi europei, si può ancora citare il lavoro di Matthieu Ricard sul Tibet. I misteri dell'Afganistlian dei Talebani sono invece esplorati da Zaheerudddin, per alcuni l'unico fotografo afgano autorizzato a lavorare in patria (peraltro la libertà di cui ha goduto e stata limitata: dopo essere finito in carcere, nel '98 ha dovuto rifugiarsi all'estero). Fitto il carnet di premi che accompagnano la manifestazione, dall'ormai classico Visa d'Or, consacrazione dell'attività di fotoreporter, al premio Kodak per i giovani, a quello Canon per i Photoeditor. E in un momento in cui sono le immagini televisive a far la parte del leone, Perpignan dimostra quanto sia ancora vitale la professione del fotografo che cerca di «catturare la realtà». A Perpignan la kermesse di fotogiornalismo punta sui giovani talenti Festival International du Photojournalisme Perpignan Sedi varie Fino al 12 settembre Foto di Pellegrin (in alto) e Pietri