Trippa e baccalà navigando sul bacherò

Trippa e baccalà navigando sul bacherò Trippa e baccalà navigando sul bacherò UN'OSTERIA che conserva inalterate le caratteristiche di sempre: lo spirito, l'atmosfera, le ricette, i vini. E il nome. «Bacherò» si chiamava il particolare tipo di imbarcazione usato nei secoli passati per trasportare il vino dalla Puglia a Venezia, da dove prendeva poi la via dell'entroterra. Spesso i commercianti meridionali si trasferivano al Nord per aprirvi banchi di mescita e «bacherò» venne denominato anche il vino Primitivo. E' questa l'origine del locale spilimberghese, che fu avviato poco più di un secolo fa dal pugliese Antonio Laurora. Oggi prosegue la gestione familiare degli Zavagno, con Giuseppe, la moglie Bianca, i figli Enrico e Lucia, la nuora Graziella. Il menu rispetta una sequenza consolidata. Per cominciare, il gustoso salame nostrano, la pancetta, lo speck; si prosegue con gnocchi, polenta pasticciata con il ragù, minestra di orzo e fagioli, spezzatino con le patate, brovada con cotechino. Una menzione particolare va al baccalà alla vicentina e alle trippe alla parmigiana, piatti abbondanti e sempre disponibili, che da soli valgono la visita a questa osteria. Come tradizione comanda, si servono vini sfusi provenienti dalle Grave o da zone collinari vicine. Non mancano mai lo Zibibbo, il Bacherò pugliese né il Marsala del doppiolitro, per accompagnare gli strucchi o ì mandorlim. Tra i liquori merita una citazione il digestivo della casa a base di china e genziana. Prenotate almeno al sabato, giorno in cui a Spilimbergo si tiene un affollato mercato. Al bacherò viaPilacorte,5 Spilimbergo tel. 0427 2317 chiuso la domenica coperti: 80 prezzi: 25-30 mila carte di credito: nessuna Paola Gho

Persone citate: Paola Gho, Trippa

Luoghi citati: Puglia, Spilimbergo, Venezia