Fiat, ripresa a pieno ritmo dopo le ferie

Fiat, ripresa a pieno ritmo dopo le ferie lancio a settembre di Nuova Punto e Lybra. Sul tavolo il rinnovo dell'integrativo Fiat, ripresa a pieno ritmo dopo le ferie Nuove assunzioni a Melfi con contratto interinale TORINO Da ieri tutte le aziende del Gruppo Fiati dopo la pausa estiva, Danno ripreso in pieno l'attività ed a Molli (dove la riapertura dello stabilimento è avvenuta due giorni prima) si sta accelerando la produzione per la «Nuova Punto» che la casa automobilistica torinese metterà in vendita a partire dal prossimo 11 settembre, con una iniziativa promozionale; denominata «Porto aporte». Attualmente, a Melfi (Potenza) si producono circa 1.400 automobili il giorno, fra «Nuova Punto» (la loro produzione avviene ancl»! negli stabilimenti di Termini Imerese, in provincia di Palermo, e a Torino, nella fabbrica di Mirafiori) o «Lancia Y». Nella produzione dei due modelli secondo dati resi noti ieri dai gruppo del Lingotto - sono impegnali a Melfi 6.600 operai, 150 dei quali assunti con contratto «interinale» (dal 7 settembre, il loro numero salirà a 200). Per quanto riguarda invece i due stabilimenti torinesi di Mirafiori e Kivalta, il lavoro dei circa 25 mila dipendenti (fra i quali cinquecento neoassunti con contratto interinale) è ripreso a pieno ritmo per la produzione della nuova Fiat Punto e della Lancia Lybra, lo due nuove vetture presentate prima delle vacanze e che saranno commercializzate nella prima quindicina di settembre, con le quali il Gruppo punta al rilancio del settore auto. In agenda, nelle prossime settimane, anche il contratto integrativo siglato nel '96 e in scadenza a fine anno. «Ora che i festeggiamenti per il centenario sono finiti - ha detto Cosmano Spagnolo, responsabile nazionale dell'auto per la Fim-Cisl - la discussione che si aprirà nelle prossime settimane sul secondo livello di contrattazione sarà anche l'occasione per fare una discussione vera sullo stato di salute dell'intero Gruppo». «Dai dati della semestrale - ha aggiunto il dirigente sindacale - è emerso, non è un mistero, che c'è un problema di redditività: per questo bisogna discutere di occupazione, ma anche dell'intero assetto industriale della Fiat, senza dimenticare le relazioni sindacali per le quali sarebbe opportuno introdurre elementi di democrazia economica, che consentano al sindacato di avere un ruolo che non sia solo di consultazione». Paolo Cantarella, amministratore delegato della Fiat. Le sfide del gruppo si giocano su nuovi modelli

Persone citate: Cosmano Spagnolo, Paolo Cantarella

Luoghi citati: Melfi, Molli, Nuova Punto, Potenza, Termini Imerese, Torino