Nasce il gigante del commercio di Enrico Benedetto

Nasce il gigante del commercio In Francia matrimonio da 100 mila miliardi che coinvolge anche il gruppo Gs Nasce il gigante del commercio Maxifusione tra Carrefour e Promodès Enrico Benedetto corrispondente (In PARIGI Grozie a una spettacolare fusione con la ex rivale Promodès, Carrefour diviene l'azienda transalpina Numero Uno e tallona ormai nel commercio mondiale la star Usa Wal-Mart. Potenza dei supermarket, in dote, un business che eccede i 100 mila miliardi, mega-capitalizzazione borsistica, 240.000 lavoratori, una presenza capillare (20 Paesi), 'l'ondo il benefìcio annuo. Ossia un miliardo (in euro). I suoi inarchi lo stesso Carrefour, piu l'hard-discount Ed, Picani, Continent Stoc, Comod, Shopi, Unità 8... - coprono gran de, media e piccola distribuzione. Difficile, insomma, sfuggirgli. Primo in Belgio, Spagna, Portogallo (ma anche a Taipei, Seul e Giakarta), occuperà In seconda posizione nello scacchiere italiano (ove controlla fra l'alt ro il 30% di Gs, gruppo Benctton-Del Vecchio). Neppure 48 Ore dopo il mairi moniofallito Bnp-Sg, Parigi regala nozze felici e consensuali. Ne fa le spese il terzo incomodo, quella Wal-Mart che da tempo si diceva appetisse Carrefour per rinforzarsi sull'euromereato dopo gli ultimi shopping in Gran Bretagna (gli empori Asda, pagandoli cash) e Germania. Ma ora il boccone sarà troppo grande. E indigesto. il big dell'Arkansas (organico: un milione) che già pregustava lo sbarco, si ricrede. Il colpo fa particolarmente male in Asia, ove Carrefour vorrebbe lanciarsi all'attacco del Giappone bruciando su! tempo un nemico fortissimo negli States ma vulnerabile altrove. Il nuovo colosso franco-francese (la grandeur e salva) non cela i suoi obiettivi. Per dirla con Daniel Bernard, la posta in gioco o «aggiudicarsi la battaglia mondiali; sul commercio». Ovvero detronizzare Wal-Mart. Il pdg Carrefour si ritrova unico timoniere sulla tolda immensa della corazzata antiyankee francese. L'opa amichevole su Promodès (che la valorizza un buon -t 20%) gli lascia le mani Ubere. Accondiscendendo, Paul-Louis Ilalley - il sessantacinquenne ex grossista normanno trasformatosi in manager talentuoso - intasca la ricca plusvalenza e attende gli affidino una «Direzione strategica». Ma in compenso Promodès soccombe a Carrefour, che l'espropria del nome. Ammesso Bruxelles non trovi nulla da eccepire, l'operazione incoronerà il «modello francese». Da quando, 37 anni fa, Carrefour esordi aprendo un supermercato nella banlieue parigina, la formula contagia l'Europa. E malgrado la concorrenza, i transalpini hanno salvaguardato il distacco. Qui 1*87% delle famiglie va ogni settimana a far la spesa con il carrello. E se rileggiamo la classifica del mensile «Capital» sui 10 francesi più ricchi... 4 possono ringraziare la catena distributiva nei consumi primari. Eppure dinanzi all'exploit Carrefour qualcuno mugugna. Contadini e allevatori. I principali sindacati agricoli tradiscono grande inquietudine. Se non allarmo. Una centrale acquisti ancor più gigantesca non potrà che mortificare i loro esigui margini.

Persone citate: Daniel Bernard, Del Vecchio, Paul-louis Ilalley