Histoire d'O al 90° minuto di Maria Laura Rodotà

Histoire d'O al 90° minuto IL CALCIATORE SOGNO PROIBITO DELLE ITALIANE Histoire d'O al 90° minuto Maria Laura Rodotà ALLE italiane piacciono i calciatori. Per tifo, per disperazione da convivenza con tele-calcio-dipendenti, perché sono la categoria maschile più spesso visibde in mutande. Non c'è niente di strano. Però non è giusto approfittarne. Come fa la rivista «Campioni!»; che pubblica un sondaggio su donne e calcio in cui facciamo la figura delle dementi. Come la sfortunata Samantha di Roma, che dice: «Per attirare il mio ragazzo porto mutandine giallorosse». Come la male accompagnata Maria di Buccinasco, che riferisce fiera: «Quando vince l'Inter, il mio lui mi salta addosso gridando "chi non s... rossonero è"». Come la maggioranza delle 1827 intervistate: che alla domanda «da chi ti faresti brutalizzare?» tra i calciofili noti sceglie il direttore generale della Juve Luciano Moggi. Sarà vero? Se lo è, si ha un'idea più chiara del masochismo femminile nazionale. «Ogni donna adora un fascista, il suo stivale sulla faccia, il cuore bruto di un bruto come te», poetava Sylvia Plath che tra le varie disgrazie di nazista aveva il papà. Ma le italiane, brava gente, amano tipi tosti con una solida posizione come Moggi. Oppure Christian Vieri (se milamste?), o Carletto Mazzone (che prima brutalizza e poi porta a mangiare la pajata? Almeno ci si nutre). O Adriano Galliani reso sexy (pare) dalla bandana. O Vittorio Cecchi Gori, umorale e cicciotto ma ricco. Contente loro (noi?); ma davvero le tifose, invece di un allegro flirt con un bel terzino, sognano una «Histoire d'O» che sembra un incubo di Bisteccone Galeazzi? Forse non bisogna dar troppa retta ai sondaggi, forse bisognerebbe brutalizzare quelli che scrivono le domande. Ma se poi fossero meno sexy di Moggi? v

Persone citate: Adriano Galliani, Carletto Mazzone, Christian Vieri, Galeazzi, Luciano Moggi, Moggi, Sylvia Plath, Vittorio Cecchi Gori

Luoghi citati: Buccinasco, Roma