Canottaggio, tre ori per gli azzurri

Canottaggio, tre ori per gli azzurri Mondiali: in Canada vincono il doppio, il due senza, il quattro di coppia pesi leggeri Canottaggio, tre ori per gli azzurri Canoa crack: a Milano solo i tre argenti della Idem Tre ori por l'Italia nei mondiali di canottaggio in corso a St.. Catharines, in Canada, dopo i dui: bronzi di sabato nel quattro senza di Montati nell'otto posi leggeri, Le medaglie preciato sono venute dal doppio posi leggori con Michelangelo Crispi e Leonardo Pottinari, dal due senza pesi leggeri, con Stefano Basalini e Paolo Pittino, e dal quattro di coppia posi leggeri con Simone l'orlimi, Danieli! Gilardoni, Mauro Baccelli o Franco Sancassani. Deludenti invece, per i colori azzurri, i mondiali di canoa e kayak conclusisi ieri all'Idroscalo di Milano (l'Italia li ospitava per la prima volta). Tre medaglie per Josefa Idem (ieri nei 600, sotto una pioggia torrenziale, e nei 200) cinque atleti qualificati per Sydney: e questo il magro bilancio. Medagliere azzurro dimezzato rispetto all'ultima edizioni; ungherese. Josefa Idem, che puntava a tre ori, si ò dovuta «accontentare» di tre secondi posti, sempre alle spalle della canadese Caroline Brunet. «E' stata davvero più brava - ha detto la Idem -, ma io sono molto contenta per le mie medaglie». E ha spiegato; «Ho pacato tanta fatica per i 1000 di sabato - ha acciunto -: bisogna ricordarsi che ho quasi 35 anni e tre gare per me sono un grosso sforzo». Josefa potrà rifarsi a Sydney, dove disputerà i 500 inetri nella quinta Olimpiade della sua carriera. Sarà l'unica azzurra. Qualificazione solo sfiorata dalle altre donne, nel K2 e nel K4. E polemica. Elisabetta Inlroini, veterana azzurra con i suoi 38 anni, ha denunciato «il completo disinteresse della federazione e del commissario tecnico Perri nei confronti di una squadra femminile abbandonata a se stessa». «Non abbiamo fatto una sola gara internazionale e in queste condizioni e inutile continuare a gareggiare» ha detto annunciando il suo ritiro dalle competizioni. Chiude invece senza medaglie il settore maschile. Nessun azzurro si è qualificato nei 200 metri. Antonio Rossi e Ivano Lussignoli hanno chiuso al quarto posto la finale del K2 500, vinta dalla coppia polacca. «Una medaglia era alla nostra portata - ha detto Rossi - ma ci ò mancata un po' di fortuna». Il et Perri - causa l'assenza di Luca Negri - ha dovuto reinventare tutti gli equipaggi, pesanti le conseguenze: nessun italiano sul podio, unici qualificati per Sydney i due del K2. Nell'ultimo decennio, solo ai mondiali di Poznan del 1990 il medagliere azzurro maschile era rimasto vuoto. Antonio Rossi, 7 medaglie negli ultimi 5 mondiali, non è riuscito a difendere il titolo iridato del K2 1000, suo dal 1995. Per l'olimpionico di Atlanta, solo un quinto posto con Beniamino Bonomi nel Kl 1000 e un quarto con Ivano Lussignoli nel K2 500. «C'è stato un netto salto di qualità dei nostri avversari - ha spiegato Rossi - mentre noi abbiamo pagato la poca preparazione».