Per Guariniello nuovi elementi Soluzione vicina?

Per Guariniello nuovi elementi Soluzione vicina? In tv il caso dell'Anonimo Per Guariniello nuovi elementi Soluzione vicina? MILANO Si annuncia una settimana delicata e ricca di novità sul fronte giuridico, per il caso dell'anonimo «pentito» che ha scritto a Famiglia Cristiana autodenunciandosi per aver «venduto una partita importante». Dopo che il pretore Raffaele Guariniello ha sentito sabato la testimonianza di don Antonio Sciortino, direttore del settimanale paolino, le tre Procure di Torino, Alba e Roma devono stabilire i rispettivi margini di competenza, per operare nei prossimi giorni senza conflitti territoriali. Proprio l'Ufficio torinese sembra ora in pole position, visto che il magistrato paladino dell'inchiesta sui farmaci (e di tante altre) avrebbe acquisito elementi importanti. Forse non il nome del calciatore, ma informazioni tali da consentirgli di procedere su basi concrete. Il prossimo passo di Guariniello sarà, probabilmente, quello di sollecitare una perquisizione nelle redazioni di Famiglia Cristiana, con eventuale sequestro di documenti. La posizione dei giornalisti non è cambiata: intendono appellarsi al segreto professionale e non consegnare la lettera incriminata. In particolare, il direttore e gli altri sacerdoti che lavorano al giornale considerano un vincolo anche etico e religioso astenersi dal divulgare l'identità del «pentito». Intanto, del caso si parlerà stasera al «Processo» di Biscardi (20,30 su Tmc), che ospiterà il capo redattore di Famiglia Cristiana Fulvio Scalione, delegato a spiegare nei dettagli la notiziaboom che ha animato l'inizio della stagione.

Persone citate: Antonio Sciortino, Biscardi, Guariniello, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Alba, Milano, Roma, Torino