Calori fa il leader per scacciare le ombre

Calori fa il leader per scacciare le ombre Mazzantini para quasi tutto e il Parma contro Mazzone si salva solo per il gol di Stanic Calori fa il leader per scacciare le ombre Dopo l'accusa ingiusta di essere il «pentito» ieri un compleanno speciale per il perugino Mario Mariano PERUGIA Andrea Mazzantini 31 anni; Alessandro Calori 33, compiuti giusto nel giorno dell'inizio del suo tredicesimo, campionato da professionista. Sono loro gli croi di una domenica di nubifragi, uno dietro l'altro, fino a temere che Tombottiii neppure facesse uscire le squadre dagli spogliatoi per impraticabilità del campo. A dispetto dell'equilibrio precario, il Parma ha comandato il gioco, in virtù del tasso tecnico senz'altro superiore, creando palle col in quantità industriale, ma raccogliendo un punto con un gol realizzato da Stanic a meno di un quarto d'ora dalla fine, Se la pattuglia di Malesani e rimasta al palo (ma può consolarsi, perché un anno fa da queste parti aveva lasciato i tre punti), il inerito, lo dicevamo, e di Andrea Mazzantini, che ha l'atto il fenomeno. Staccato appena di una spanna, ecco l'altro protagonista della domenica per lui speciale: Alessandro Calori. Voci maligne lo avevano indicato nel calciatore pentito che aveva indirizzato l'ormai celeberrima lettera al settimanale Famiglili Cristiana. Calori aveva rintuzzato tutte le accuse, fino a ritirarsi nel più dignitoso silenzio stampa. Senza capire mai, però, il motivo tii tanto accanimento nei suoi confronti. Dunque, prestazione ineccepibile, la sua, a comandare la difesa, a far coraggio ai compagni in affanno, lui che di solidarietà ne aveva ricevuta, e tanta, proprio dai suoi nuovi compagni in una vigilia davvero terribile. In tribuna c'era suo padre, ma non hanno festeggiato la ricorrenza. Anzi, Calori ò uscito da sotto i riflettori (dopo esserci riinasto per tutta la partita) di una notorietà che non ha cercato, non si e presentato in sala stampa. Ha lasciato spazio ad Andrea Mazzantini, un eroe non per caso. Già l'anno scorso, ingaggiato, in corsa da Gaucci, Mazzantini aveva contribuito alla salvezza della squadra. Stavolta ha impedito che il l'arma usasse il pallottoliere con almeno sei interventi da grande portiere. Il Parma ha attaccato dall'inizio alla fine, ina lo ha fatto sempre in maniera leziosa, prevedibile; Malesani può trovare conforto solo dal fatto che Amoruso sta per scaldare i motori. Ma una squadra che punta allo scudetto deve essere più cinica, di fronte a un Mazzantini in giornata strepitosa deve aumentare la velocità, mettere maggiormente sotto pressione il Perugia. Il (piale Perugia si è organizzalo a centrocampo, dopo una partenza risicata e, nonostante un Rapajc a scartamento ridotto, si è trovato addirittura in vantaggio a inizio ripresa, Per la verità, si fi trattato di una topica colossali; di Luigi Buffon, Dunque, Buffon sul cross da destra di Daino ha l'atto lo sbruffone, e uscito di porta volendo agguantare il pallone. Accortosi che lo avrebbe solo respinto, ha optato por una deviazione di petto. Il pallone è finito sui piedi di Olive che con una palombella ha portato il Perugia in vantaggio. A quel punto, Mazzone ha pensato di fare il colpo grosso. La formazione di casa rinunciava al gioco, den¬ tro difensori e centrocampisti, con Guidoni che tornava mestamente in panchina. Si sperava ancora sulle prodezze di Mazzantini, che si esaltava ogni volta che dalle sue parti spuntavano Ortega e le ombre di Crespo e di Vaio. Ma quando la pressione del Panna stava per stemperarsi, ecco Stanjc riportare in equilibrio la partita: su angolo di Ortega e deviazione di Vanoli, il croato realizzava di testa sul secondo palo. Mazzantini era battuto. Nel recupero per poco il Parma non pagava pedaggio: Rapajc infilava la difesa emiliana, ma concludeva in modo fiacco e maldestro, provocando la più solenne arrabbiatura della giornata di Mazzone. EHM (4-4-1-1) mazzantini daino mica CAI OHI MILANESE 6 ESPOSITO M. 6 IITH Rivalla) lì olive" 6 tedesco g. 6 130'sI Campolo) sv RAPAJC __5 6 5 sv, 6 nakata GUIDONI (23" s t Bisoli] Ali. mazzoni (3-4-1-2) HUfFON I.ASSISSI thuram CANNAVAMO (26' s I Maini) fuseb bagcio b0gh0ssian s.v. 6 VANOLI OIIUCA DI VAIO (8" si Stanic) CRESPO AH.: MALESANI 6 Arbitro: TOMBOtlNI 7 Rull: ■. I l Olivi:, 32' Slmile Ammoniti: Masantlnl, Milanese, Rapale ruser. Ortoga, Spottatorh paganti '1118. incasso 1B3.650 000. abbonati 7 519. quota abbonati 33<J 285 ono Il croato Stanic segna di testa il gol del pareggio anticipando il compagno di squadra Crespo

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