Ucciso perché era in compagnia del cugino

Ucciso perché era in compagnia del cugino Identificato l'altro giovane ammazzato nella discarica. Aveva 20 anni, lavorava in Grecia Ucciso perché era in compagnia del cugino In vacanza a Torino da 5 giorni Lo hanno identificato l'altro pomeriggio, l'albanese ammazzato con un connazionale nella notte tra mercoledì e giovedì, nei pressi della discarica di via Germagnano. Il suo nome è Adrian Kashari, aveva 20 anni, era arrivato in Italia cinque giorni prima di morire. «Doveva essere una vacanza, una semplice vacanza prima di tornare in Grecia, dove aveva una casa e un lavoro» ha raccontato, sabato sera, la sorella di Adrian, che vive ad Alessandria. Lo hanno ammazzato perchè quella notte era in compagnia di Bega Kastriot, l'altro giovane freddato a colpi di revolver. Cugini, avevano trascorso insieme due settimane in Albania, dai parenti: Kastriot - appena rimpatriato - stava preparandosi per rientrare in Italia; lui era in vacanza. Voleva venire a vedere il paese dove da anni si era stabilita la sua sorella maggiore sposata con un italiano - alcuni suoi cugini e molti altri amici di Lushnje. Alla mobile spiegano che, né in Albania né in Grecia, Adrian aveva collezionato guai con la giustizia. Anzi: aveva un lavoro, era in regola con i permessi di soggiorno. Un tipo completamente diverso da Bega Kastriot che, adesso, anche i parenti definiscono «una testa calda». Qualche precedente, clandestino in Italia, era stato fermato l'ultima volta all'inizio dell'estate ad Alessandria per una storia di ricettazione. Dopo il delitto il suo nome era subito saltato fuori dagli archivi della questura. Quello di Adrian Kashari, invece, era rimasto un mistero. Risalire alla sua identità è stato complicato. E se non fosse stato per quei quattro numeri di telefono scritti a mano su un foglietto a quadretti, forse, non se ne sarebbe mai saputo nulla. Ma l'altro pomeriggio un giovane ispettore della Squadra Mobile che parla la lingua albanese ha telefonato a quei numeri. Alle persone che hanno risposto dall'altra parte dell'Adriatico ha chiesto se conoscevano Bega. A Lushnje, in molti, già sapevano che era stato ammazzato. Poi, qualcuno ha fatto il nome della sorella del giovane ancora da identificare, gli hanno fornito l'indirizzo. Il resto è stato facile. Con i due nomi in tasca adesso ripartono le indagini. Chi aveva interesse ad uccidere Bega Kastriot? E davvero tutto si può ridurre ad un regolamento di conti tra bande di albanesi che controllano il racket della prostituzione? Domande alle quali, per ora, non c'è risposta. La sola certezza è che Adrian Kashari è stato ucciso per caso. L'unica sua colpa era di avere un cugino con molti conti da regolare in Italia. E mercoledì sera, quando ha incontrato i killer, ha commesso l'errore di andare con lui. [1. poi.] Adrian Kashari (a fianco) l'albanese identificato ieri, era cugino di Bega Kastriot il vero bersaglio dei killer